Lo sviluppo del trifase fu rapidissimo, già dopo il 1885 in seguito agli studi del ns. Galileo Ferraris il quale, però, dovette fare i conti con Nicola Tesla, serbo e con un certo "fiuto" per gli affari, avendo condotto studi molto simili che lo portarono ad ottenere ben 5 brevetti per la costruzione del motore asincrono trifase, ceduti dopo poco tempo, guarda caso alla Westinghouse Elettric.
Qui, bisogna aver ben chiaro che oltre ai fattori tecnici, il successo di un sistema su di un altro, fu "figlio" di complesse manovre economico finanziarie condotte da potenti multinazionali che giocarono questo ruolo con l'appoggio o l'ostacolo( a seconda dei casi) dei governi dei Paesi dove operavano.
Ma non fu tanto l'America, in questa prima fase a sviluppare il trifase , quanto la scuola ungherese e un autentico genio Kalman Kandò, neppure trentenne che già nel 1901 elaborando un nuovo metodo di calcolo per la costruzione del motore asincrono trifase del già citato Galileo Ferraris, trasforma con il supporto della ditta Ganz di Budapest, l'elettrificazione della ferrovia della Valtellina, in un successo di fama mondiale!
Dal 1901 e fino alla Prima Guerra Mondiale, il sistema trifase, conosce il suo periodo aureo dove la Westinghouse Italiana ( con Kandò Amministratore delegato e Direttore delle officine di Vado Ligure)svolge un ruolo da protagonista favorito dalle stesse Ferrovie dello Stato che considerano il trifase come il sistema di elettrificazione d' elezione rispetto ad altri ,tra cui quello a CC che si affaccia timidamente ma ancora a bassa e media tensione e potenza....
In particolare le ns. FS, pregustano il momento in cui molti dei brevetti dei fornitori esteri(Compreso lo stesso Kandò ; ne aveva moltissimi dei suoi: alcuni coprivano dispositivi puramente meccanici e e Ganz) sarebbero arrivati a scadenza, comportando una ulteriore riduzione dei costi di costruzione dei nuovi locomotori e rendendo il sistema trifase ancora più appetibile per le nuove elettrificazioni che si andavano progettando....Tutto lasciava credere che il trifase e solo il trifase sarebbe stato il sistema di elezione nel ns. Paese....
Eppure già tra il 1915 e il 1917 proprio lo stesso Kandò riconsidera in negativo la validità di questo sistema optando per quello monofase a frequenza industriale a 50 Hz ( 50 Hz che possono essere derivati semplicemente dalla grande rete di distribuzione elettrica, senza necessità di abbassare la frequenza al valore ferroviario) Ma Kandò è un genio puro ed elabora con decenni di anticipo quanto nella pratica odierna con l'elettronica di potenza che ,però ai sui tempi non esisteva!
Kandò, Blàthy,Seidner, Pfiffner, idearono apparecchiature, (convertitore per l'alimentazione dei motori a trifase o polifase) capaci di rendere sempre massimo il fattore di potenza, perchè controllato da chopper,non elettronico,ovviamente ma elettromeccanico!

Ma poi nel dopoguerra, defenestrati gli ungheresi e lo stesso Kandò, le cose cambiarono rapidamente e ancora per motivi non solo tecnici ma anche politici....La Westinghouse italiana, (1919) che dipendeva dalla Vikers Ltd di Londra passò di mano alla Brown Boveri che sosteneva il sistema a Corrente Continua mentre alle FS si presentava un "certo"Ing. Giuseppe Bianchi" che permise la progettazione in casa di nuovi locomotori e con nuovi rimescolamenti,sempre in casa FS, siamo al 1922,quando il sistema trifase ne ne andrà in soffitta, soppiantato dal successo dell'elettrificazione della Napoli Foggia in CC. Ci sarebbe rimasto fino all'applicazione dell'elettronica di potenza,appunto!
Fin qui, a grandi linee, le vicissitudini, che potremmo definire tecnico/politiche, tra i due sistemi, doveroso "cappello" (semplificato e in realtà estremamente complesso) per introdurre "l'argomento CC"[:I]
Domani vedremo meglio gli aspetti tecnici tra i due sistemi.
Saluti