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Ferrovie in esercizio e dismesse, stazioni, impianti, segnalamento e infrastrutture.

Moderatori: Fabrizio, MrMassy86

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claudioredaelli
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tav

#1 Messaggio da claudioredaelli »

il problema della TAV non è stato ancora risolto. Una parte politica propone come alternativa di intervenire sulla line del Frejus già esistente. Non sono un esperto di linee ferroviarie e locomotori di ultima generazione, questa proposta può essere una valida alternativa alla TAV?


Claudio

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lorelay49
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Re: tav

#2 Messaggio da lorelay49 »

Direi proprio di no, sicuramente verrebbe a costare di più tra smantellamento e rifacimento della linea, rifacimento del tunnel o sistemazione e quanti più ne hai ne metti ...........
Giuliano

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Fabrizio
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Re: tav

#3 Messaggio da Fabrizio »

Il problema della vecchia linea sono i tratti molto acclivi e le curve strette. I treni hanno delle limitazioni di carico trasportabile e questo influisce in maniera negativa sulle potenzialità del collegamento. I treni possono caricare poco e impiegano molto tempo a trasportare le merci, due cose che sono esattamente in contrasto con l'economia del trasporto, ma anche con la sostenibilità ambientale. Sicuramente l'impatto della costruzione è forte, ma anche pensare di portare un treno dai 200 metri della pianura ai 1340 metri del passo per poi riscendere non è una delle cose più ecologiche da fare. Per trainare un treno a quelle quote servono grosse quantità di energia, che vanno moltiplicate per tutti i transiti. Passare in un tunnel più basso pensando di usare un solo treno con una sola locomotiva anziché tre treni con due locomotive cadauno, può dare un idea di cosa voglia dire in termini di risparmio energetico.

Purtroppo, se sistemi di segnalamento e trazione possono essere migliorati, nulla si può fare (entro certi limiti qualcosa si può fare, ma molto poco) contro una salita acclive o una curva molto stretta.

Che poi la richiesta di trasporto su quella linea di valico possa raggiungere certi livelli o meno, su questo non mi addentro. Conosco le caratteristiche tecniche, per le questioni di soldi, numeri e previsioni di traffico, lascio la parola ad altri.

Altre info riguardo la cosiddetta TAV.

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Fabrizio

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benigni99
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Re: tav

#4 Messaggio da benigni99 »

Fabrizio ha scritto: giovedì 7 marzo 2019, 20:46 Passare in un tunnel più basso pensando di usare un solo treno con una sola locomotiva anziché tre treni con due locomotive cadauno, può dare un idea di cosa voglia dire in termini di risparmio energetico.
Da sottolineare il fatto che spesso sulla linea storica si arriva alle quadruple trazioni (2 E.436 + 2 E.652).

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liftman
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Re: tav

#5 Messaggio da liftman »

Fabrizio ha scritto: giovedì 7 marzo 2019, 20:46 Per trainare un treno a quelle quote servono grosse quantità di energia, che vanno moltiplicate per tutti i transiti. Passare in un tunnel più basso pensando di usare un solo treno con una sola locomotiva anziché tre treni con due locomotive cadauno, può dare un idea di cosa voglia dire in termini di risparmio energetico.
Premesso che sono ignorante in materia..

La costruzione di tutto il tratto, richiede oltre ai soldi (molti), anche una notevole dose di energia, per arrivare al pareggio ed iniziare a risparmiare energia, e quindi inquinamento, ci vorranno decenni, senza contare i tempi necessari a che il tutto sia operativo al 100%. Magari poi le dinamiche commerciali nel frattempo possono venire completamente stravolte.

Un po' come pensare di isolare termicamente un appartamento, e rinnovare l'impianto di riscaldamento, considerando il clima ed il costo dell'energia attuale, con buone probabilità di non raggiungere mai il pareggio...

A parole è tutto chiaro e cristallino, ma non è certo una cosa da prendere alla leggera.
Ciao!
Rolando

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Fabrizio
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Re: tav

#6 Messaggio da Fabrizio »

Autocitandomi
Fabrizio ha scritto: giovedì 7 marzo 2019, 20:46 .....Sicuramente l'impatto della costruzione è forte, ma anche pensare di portare un treno.....
E chiaro, almeno secondo me, che tutto ha dei pro e dei contro. Fare un vero e proprio bilancio energetico esulerebbe dalle mie capacità. Per come la vedo io, anche avendo viaggiato su quella linea, non ci siamo. Si tratta di una infrastruttura che non regge il passo del tempo. Poi ripeto, che sia necessario o meno far passare di la dei treni internazionali merci e passeggeri, è una questione su cui non mi addentro, anche perché ci sono tante voci diverse a seconda di come la si vuol vedere. Certo, per me prendere un treno a Torino Porta Susa ed essere a Parigi dopo 4 ore, sarebbe interessante. Ma ripeto, per me, poi magari anche vero che interesserebbe a pochi e che sono poche le merci che ci passerebbero. Ma siccome non credo né ai dati di chi è per il si né a chi è per il no, mi limito a dare la mia opinione.
Fabrizio

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