
Il progetto definitivo di JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain

- gian paolo cardelli
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Puoi dare un'occhiata anche al Limarossi NEM120, non più in produzione ma reperibile nelle borse scambio: mi piaceva la sua modularità nel costruire formazioni di binario anche piuttosto complesse, ma aveva la rotaia spacciata per codice 83, ma in realtà codice 90 circa.
Il consiglio è usare il codice 83 per le linee principali ed i binari di corsa nelle stazioni, il codice 75 per le linee secondarie (stazioni incluse) ed i binari a loro volta secondari delle stazioni principali; il codice 100 lo piazzi nelle zone nascoste del plastico (dove sarà meglio usare solo deviatoi semplici o simmetrici: sconsigliabili inglesi doppi, tre vie e dintorni).
Ci sarebbero anche kit di montaggio per binari e scambi in codice 83 (i più rinomati sono gli Hobby Ecke Schumacher ed i Weinert), ma per il momento te li sconsiglio, altrimenti vai in paranoia, così come dovresti lasciar perdere (per ora...) le marche americane: Atlas, Bachmann, Walthers, Shinohara (e Peco USA in codice 83) perchè, pur avendo in genere rotaie con conducibilità elettrica migliore di quelle europee, hanno una geometria cui siamo poco avvezzi (si impone il flessibile, con loro) e la traversinatura è differente dal prototipo europeo.
Riguardo all'uso del binario flessibile la cosa è più facile di quanto sembri: anch'io, agli inizi, avevo gli stessi dubbi (cresciamo tutti con il binario sezionale, ed è dura cambiare la mentalità indotta dalla "geometria sicura"), ma dopo un paio di pezzi montati capisci che era solo la "paura dell'ignoto"...
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Non sono scomparso :geek: sto lavorando sulle modifiche di.progetto sotto all'ombrellone :geek: appena ho.concluso qualcosa posto!!

- JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain

proposta x stazione principale
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proposta x stazione nascosta
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134,39 KB
solo che ho bisogno di una mano per raccordare bene le rampe con la stazione principale (poi per ora sono riuscito a tenere le rampe al max 2,1% in rettilineo e poco meno del 2% in curva), completare/migliorare la stazione nascosta, ma spero di aver dato l'idea di cioò che vorrei fare..
grazie!!
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Ho perplessità anche io sulle pendenze ma non mi sembrano esagerate, come raggi curva, ora per semplicità di progetto ho usato R4 esterna e R3 interna hornby. Ma credo che come giustamente ha scritto Gian Paolo, userò altri binari quasi sicuramente cod 83: e forse forse in curva riesco ad aumentare un po il raggio. Anchè perché un domani spero di comprarmi qualche loco a vapore


Per qualunque domanda per quel posso sono a disposizione[:I]
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
fabio ha scritto:
bene,leggi,cerca foto,e vedrai che di spunti ne troverai.
intanto mi è capitato tra le mani un vecchio libretto su plastici,prettamente tedescofili,ma adattabilissimi alle nostre esigenze,e ti posto questo esempio.
una grande stazione con una linea secondaria che si stacca e raggiunge la parte opposta del plastico,che nel tuo caso potrebbe diventare un grande scalo merci,se non ti interessa avere due stazioni.
due stazioni nascoste con due cappi di ritorno.
naturalmente è solo un esempio per farti capire ingombri e disposizione di binari,le misure le ricavi considerando che ogni riquadro corrisponde a 50 cm per lato.
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nella scelta considera anche se ti piace avere più binari o più paesaggio,troverai molte scuole di pensiero in merito,cè anche chi preferisce avere una linea secondaria immersa nel paesaggio,io per esempio,ho sempre avuto il pallino del deposito locomotive TV,e ho sacrificato molto paesaggio e movimentazione per questo,ma come dire...(facendo arrabbiare Caraci)a <font color="red">me mi </font id="red"> piace![]()
Docdelburg ha scritto:
Facendo sempre riferimento ai nostri libretti (miei e di Fabio....) c'è questa interessante proposta di stazione terminale con cappio di ritorno che con opportune modifiche potrebbe adattarsi agli spazi di Marco. Si potrebbe restringere la parte centrale della U e allungare l'altro braccio per ospitare la stazione di transito.
A voi, per le considerazioni e gli spunti del caso.
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Per rispondere poi ai quesiti circa la composizione dei convogli: solitamente le stazioni hanno dei binari di ricovero delle carrozze dove queste vengono pulite, lavate e manutenute. Vengono anche rifornite (carrozze bar/ristorante) e scaldate nella stagione fredda. Questi binari sono in una zona a parte, poco distante dai binari di transito e di arrivo/partenza. Nei plastici difficilmente si trova posto per questi binari. Nello schema qui sopra potrebbero essere rappresentati dai binari 5-6-7-8.
Docdelburg ha scritto:
lorelay49 ha scritto:
Carica Mauro, le idee sono sempre utili![]()
Ebbene, partendo dallo scanner di Fabio avevo fatto alcune prove di cui posto le più significative.
Prima versione, zona in vista e piano inferiore.
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Altra versione
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- gian paolo cardelli
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Per le altre mi serve però una cosa da te: te la senti di usare i deviatoi inglesi Roco Geoline segandone però 9 mm per lato sul tratto deviato, così da poterne ottenere lo stesso interbinario dell'Hornby? lo spazio per il taglio c'è senza andare ad interferire con gli aghi, e la presenza della massicciata viene compensata da quella in sughero da mettere sotto i binari Hornby.
Con quest'aggiunta puoi ottenere un più efficace piano binari della stazione principale: fammi sapere...
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain

ti passo il file scarm [:I]
grazie!!
edit:
se hai voglia sostituisci pure i binari hornby con altri migliore cod 83 (roco? bho dimmi tu!!)[:I], quelli che ho li userò per la stazione nascosta magari

edit 2: vedendo questo video
ho scoperto qualche tecnica nuova, sicuramente già molti di voi le sapevano, però ad esempio mostra come usare i motori (teoricamente) a vista e nasconderli perfettamente, lasciando in quei punti del plastico dove sotto magari scorre la stazione nascosta o altro molto più spazio per lavorare con le mani.. è un pò lungo e in inglese ma anche per chi non lo sa le immagini sono chiarissime

- gian paolo cardelli
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
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in rosso i tratti di binario flessibile per compensare la differenza di lunghezza tra i due sistemi (200 mm Geoline, 168 mm Hornby)
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain

grazie
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
I deviatoi, in base alla conformazione del tratto deviato, si distinguono in due categorie fondamentali: quelli in cui la curva finisce al cuore (anzi: dovrebbe finire un po' prima, così il rotabile attraversa il cuore in rettilineo riducendo l'usura della punta del cuore stesso ed evitando sobbalzamenti per l'urto dei bordini con quest'ultimo), e quelli in cui la curva continua dopo il cuore.
Nella realtà, quasi senza eccezioni, i deviatoi sono del primo tipo, mentre nella produzione di binario, passami il termine, "giocattolistico" si propongono quelli del secondo tipo, essenzialmente per avere angoli di uscita a cifra tonda (15°, 18°, 22,5° ecc.) e facilitare il compito al progettista in scala (Eccezioni molto gradite sono i Peco, i vecchi Fleischmann Modell - purtroppo con rotaia gialla - ed alcune altre marche specializzate - Schumacher tra queste - più alcune offerte americane (Walthers, Shinohara, Atlas Customline ecc.).
Il problema che però pongono è che l'accorciamento del tratto deviato, totalmente curvo, manda fuori geometria il deviatoio: per esempio il Rocoline codice 83 a 15° (interbinario 61,6 mm) ha l'angolo al cuore di circa 10,8°, il che significa che se ne accorci il tratto deviato ottieni un angolo compreso tra questi due valori, rendendo impossibile l'accoppiamento con, per esempio, il deviatoio inglese della stessa marca.
I deviatoi del secondo tipo invece non hanno di questi problemi: comunque accorci la deviata l'angolo di uscita rimane sempre lo stesso.
Come si supera il problema, se non si hanno a disposizione deviatoi del secondo tipo? ci sono varie soluzioni:
1) per ottenere un crossover tra due binari paralleli di interbinario minore di quello previsto dalla geometria del deviatoio si usano due deviatoi in cui i tratti deviati vengono accorciati della stessa identica misura, così l'angolo di deviata è lo stesso per entrambi (sembra banale, ma non lo è...);
2) per accoppiare un deviatoio del genere ad un incrocio/inglese si accorcia il tratto deviato di quest'ultimo, soluzione possibile fino a che non vai a pregiudicare il funzionamento dei suoi aghi (se sono esterni come negli inglesi Roco, altrimenti, essendo questi interni al diamante centrale, puoi arrivare quasi fino al cuore);
3) per formare una bretella di deviatoi semplici (quella che hai nella stazione nascosta, per capirci) puoi:
3.1) accorciare il tratto dritto prima degli aghi del secondo deviatoio fino a dove è possibile (mezzo cm prima degli aghi, più o meno), così non devi modificarne il tratto deviato;
3.2) se l'interbinario così raggiunto non è sufficientemente stretto devi accorciare anche il tratto deviato del primo scambio e fare lo stesso e nella stessa misura con i tratti deviati degli scambi a seguire, così tutti i binari in uscita tornano ad essere paralleli tra di loro;
4) applicando i principi sopra esposti puoi formare varie combinazioni di binario con interbinario più stretto di quello previsto dalla geometria originale.
Problema matematico: come si determina l'ammontare dell'accorciamento del tratto deviato, se questo è curvo? e qui, purtroppo, bisogna rinfrescarsi le cognizioni di trigonometria, oppure andare ad occhio ed accettare il rischio di giunzioni di binario non perfettamente dritte...
Spero di esserti stato utile ovvero di non aver abusato troppo della tua pazienza: segue fattura in ogni caso, ovviamente...

- JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain


Grazie!!
Ps. Passando alla pratica?

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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
gian paolo cardelli ha scritto:
...... te la senti di usare i deviatoi inglesi Roco Geoline segandone però 9 mm per lato sul tratto deviato, così da poterne ottenere lo stesso interbinario dell'Hornby? lo spazio per il taglio c'è senza andare ad interferire con gli aghi...
Quella proposta da Gian Paolo è un ottima soluzione

io l'avevo utilizzata in passato sul mio precedente plastico...
topic.asp?TOPIC_ID=6809
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain

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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
lavorerei su due o tre cose (anche separate)
1) piano stazione, lo vorrei rendere geometricamente il più simile possibile (come da foto che ti ho inviato) al reale, riuscendo sempre nei limiti del possibile a incurvarlo di modo che vedendolo da davanti sembri (passami i termini) una baia..allego schemino per spiegarmi..
ovviamente così è molto accentuata ma è solo per dare l'idea di come disporla..
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2) la stazione nascosta, sfrutterei anche come nei file scannerizati di Mauro i due lati 'corti' (come ho provato a riprodurre con scarsi risultati dati dalla mia inesperienza)
3) il tracciato:
A)Sempre come suggerito da molti voi giustamente, sarebbe buona cosa sfalsare l'altezza della stazione e la linea di parata di fronte, con leggere rampe o ''giocando'' con la scena affinchè dia questa idea (stazione bassa come al vero), linea a mezza montagna a picco sul mare, come al vero anche in questo caso..
B) Si potrebbe inserire (non necessariamente) una fermata (come le numerose presenti al vero) sulla linea di parata in piena linea, senza però dover inserire ulteriori deviatoi .. qui si può applicare benissimo il tuo discorso di allargare l'interbinario in curva in quanto come da realtà il raddoppio scorre spesso più lontano e un pò più in basso della prima linea costruita..



per ora mi fermo qui


- JackTrain
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
cf69 ha scritto:
Ciao Marco, non per metterti confusione ma solo per cercare di aiutarti, inserisco un video che potrebbe fare al caso tuo; il plastico perimetrale ha anche due stazioni nascoste a 14 e 9 binari lungo i lati lunghi della stanza.
Tutto l'insieme risulta ben articolato, spero che tu ne possa trarre ispirazione, ti auguro buona visione.
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Su uno spazio di m. 4,20 la vedo un po dura.
Fai conto che i cappi di ritorno, a volerli fare stringati, ti tolgono almeno un metro per lato.
La riproduzione è possibile ma l'effetto visivo non sarà lo stesso.
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Tu come la vedi?
- dilan
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Quello del video è realizzato con la tecnica definita ad "osso di cane", si tratta cioè di un falso doppio binario che viene percorso dal convoglio nei due sensi, grazie a cappi di ritorno.
Se noti, nel video, sono disposti più livelli, ma la tecnica è sempre la stessa.
Con questo sistema si possono far circolare più convogli, ma bisogna predisporre dei blocchi, per evitare tamponamenti.
Nel mio, invece, i convogli percorrono la doppia linea solo in un senso, per cui si incrociano, ma non si trovano mai sullo stesso binario.
In questo caso due convogli possono viaggiare tranquillamente in digitale, senza bisogno di blocchi.
Ovviamente i blocchi si rendono necessari anche in digitale se si vogliono far circolare più di due convogli alla volta.
Gli amici del forum ti hanno dato dei buoni consigli, vedi di adattare alle tue esigenze i tracciati che hanno inserito nella discussione.
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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
Ho provato al volo, seguendo il video, a riprodurre quel tracciato per rendermi conto (solo le linee principali senza star lì a rifare tutto il piano binari delle stazioni) e infine adattarlo al mio spazio. Visto così su ''carta'' (o schermo) non sembra venir fuori male e tra l'altro ben si adaterebbe ai miei moduli, ma poi come dici tu, l'effetto ottico finale 'dal vivo', come sarà?
le mie considerazioni sui tracciati le ho espresse poco più sopra (dove ho inserito anche alcune foto). Le idee in testa le ho sostanzialmente chiare, ma poi sono una capra a metterle su ''carta''. Comunque questo discorso che stiamo facendo sul tracciato del video/e del tuo mi è molto utile per definire conseguentemente il mio tracciato.
Vedo bene, le grosse differenze tra i due, e proprio per questo ho scritto che vorrei un bel compresso tra i due. Pensandoci si potrebbe impostare su 3 punti cardine:
1) soluzione Mauro : usare almeno uno dei lati corti (il destro) per creare delle rampe non elicoidali ma a 'biscottone'
2) impostare un tracciato non banale sulla falsa riga del tuo (bellissimo)
3) inserire come nel video una/due linee di parata (magari connesse alla stazione nascosta) con il principio dell'osso di cane, falso doppio, e cappio di ritorno. Gestendo magari solo questa parte in regime di blocchi automatici.
Sono assolutamente convinto che in uno spazio di 4 (4,20 max) x 2,5 può (e deve) venire fuori un bel tracciato e non un semplice ovalone.. il tutto secondo un principio di semplicità, senza strafare e senza dover riempire lo spazio di binari ovunque..
mission impossibile? [:I]



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Re: Il progetto definitivo di JackTrain
JackTrain ha scritto:
Grazie Antonio per le tue considerazioni, per me è tutto importante.
Ho provato al volo, seguendo il video, a riprodurre quel tracciato per rendermi conto (solo le linee principali senza star lì a rifare tutto il piano binari delle stazioni) e infine adattarlo al mio spazio. Visto così su ''carta'' (o schermo) non sembra venir fuori male e tra l'altro ben si adaterebbe ai miei moduli, ma poi come dici tu, l'effetto ottico finale 'dal vivo', come sarà?
le mie considerazioni sui tracciati le ho espresse poco più sopra (dove ho inserito anche alcune foto). Le idee in testa le ho sostanzialmente chiare, ma poi sono una capra a metterle su ''carta''. Comunque questo discorso che stiamo facendo sul tracciato del video/e del tuo mi è molto utile per definire conseguentemente il mio tracciato.
Vedo bene, le grosse differenze tra i due, e proprio per questo ho scritto che vorrei un bel compresso tra i due. Pensandoci si potrebbe impostare su 3 punti cardine:
1) soluzione Mauro : usare almeno uno dei lati corti (il destro) per creare delle rampe non elicoidali ma a 'biscottone'
2) impostare un tracciato non banale sulla falsa riga del tuo (bellissimo)
3) inserire come nel video una/due linee di parata (magari connesse alla stazione nascosta) con il principio dell'osso di cane, falso doppio, e cappio di ritorno. Gestendo magari solo questa parte in regime di blocchi automatici.
Sono assolutamente convinto che in uno spazio di 4 (4,20 max) x 2,5 può (e deve) venire fuori un bel tracciato e non un semplice ovalone.. il tutto secondo un principio di semplicità, senza strafare e senza dover riempire lo spazio di binari ovunque..
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ripongo le domande che non hanno avuto risposta..
posto uno schema di questa nuova stazione nascosta (la sua proggettazione mi stà facendo tardare l'inizio della posa dei binari..

Immagine:
112,1 KB
potrebbe andare? l'idea (sperando sia quella buona stavolta) è che i treni verso destra in uscita percorrano una lieve rampa lungo due pareti (la destra e quella di fronte la stazione nascosta ) in salita, verso la stazione principale.
Viceversa da quest'ultima escono verso destra e con un leggera rampa a scendere fanno l'opposto dell'altra andando a congiungersi nella parte sinistra della stazione nascosta.
Un doppio ovale ritorto.
Il binario più lungo (esclusi i passanti centrali) misura 2,20 metri circa, i due più corti siamo nell'ordine di 1,60m metri circa. 8 binari di ricovero, gestiti a tratte come nell'impianto di Roberto (Roy)..
pareri?