Il Carnevale ... di ieri
- marione
- Socio GAS TT
- Messaggi: 2359
- Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 13:41
- Nome: Mario
- Regione: Lombardia
- Città: treviglio
- Stato: Non connesso
Il Carnevale ... di ieri
Sù la maschera, è arrivato Mister Carnevale e come ogni tradizione, in tutta la nostra Italia, Comuni e parrocchie si rimboccano le maniche per tirare fuori i costumi più originali. I carri allegorici più colorati ed escogitare le iniziative più divertenti. Per grandi e piccini. Con un occhio, però, sempre attento alla tradizione.
Già, perchè al di là della sua veste più ludica, l'appuntamento con la festa del travestimento per eccellenza è molto legato alla tradizione cristiana, piaccia o meno: carnevale, infatti deriva dalle parole latine carmen levare, ovvero 'abolire la carne', con riferimento al periodo di astinenza da quell'alimento prima della Quaresima.
Nell'antichità era solo in questo periodo che i delegati del re, concedevano di poter fare uno strappo alla ferrea e avvilente quotidiana austerità: del resto eravamo nati per soffrire non mica per divertirci!
Oggigiorno sembra proprio che il tempo scorra più veloce di una volta quando, in molte piccole realtà provinciali, di avvenimenti di rilievo se ne vivevano assai pochi e si aspettavano con curiosità ricorrenze come le Feste Natalizie ed il Carnevale, per assistere qualcosa di diverso.
Era il Carnevale fatto in casa come le mascherine e i costumi dei bambini, quasi sempre 'rimediati', vestiti vecchi, mentre la premura delle ragazze era di prepararsi, in casa dell'una o dell'altra, il vestito per il veglione. I giorni che precedevano il venerdì grasso erano dedicati alla preparazione dei coriandoli e maschere di cartone e il recupero di vecchi indumenti da indossare per travestirsi. Già, i veglioni. Non se ne organizzano quasi più. Una volta era l'avvenimento dell'anno. Erano occasioni d'incontro, opportunità per allacciare amicizie con le ragazze, di vagheggiare il primo amore. Pochi soldi nelle tasche di quei giovani, ai quali finalmente i genitori avevano fatto indossare i pantaloni lunghi a discapito degli odiati pantaloni alla 'zuava' di tutti i giorni, e che per questo si sentivano uomini. Il giovedì 'grasso' ed il martedì 'grasso' erano i giorni maggior euforia: il mattino si andava in piazza a lanciare piccoli petardi, adocchiando le ragazze che andavano a Messa debitamente 'scortate', e il pomeriggio si assisteva alla 'mascherata' divertentissima, di personaggi singolari, che in giro per le città si fingevano zingari, saltimbanchi con tanto d'improvvisata esibizione parodiaca nelle innumerevoli piazzette.
Allegria, musica e ballo fino a mezzanotte del martedì grasso, quando la festa calava di tono perchè dopo quell'ora iniziava il mercoledì delle Ceneri e quindi la Quaresima.
In campagna si organizzavano le visite a casa, ora dall'una ora dall'altra famiglia. C'era, fra i giovani contadini, chi cercava di farsi notare mostrando la sua abilità di saltare e piroettare attorno ad un fiasco divino posto sul pavimento. Al termine della danza, se il fiasco si era salvato, il vino era offerto a tutti. E il giubilo continuava di casa in casa per dare l'addio al Carnevale. Nella spaziosa cucina di campagna, non ancora signoreggiata dalla radio e dalla televisione, la tombola era in pieno svolgimento. Qualcuno scandisce in lingua i numeri via via estratti, con l'autorevolezza di una maestra in cattedra. A testa bassa sulle cartelle attorno al grosso tavolo o su appoggi di fortuna, si usavano i fagioli come segnacoli. I più piccoli si associavano ai grandi, che avevano sborsato i soldini per le poste, ed attendevano l'alt gioioso di chi faceva terna e cinquina, prima del grido finale Tombola! Tombola! Del vincitore principale. Ancora un giro di cartelle e ancora attese, lunghe, con i fagioli in mano.
A volte c'era anche la grande lotteria in piazza. I cui biglietti andavano a ruba. Scherzi e schiamazzi continuavano fino all'alba.
L'inizio di Quaresima trovava tutti sfiniti.
L'album dei tanti pittoreschi ricordi che hanno animato anni addietro la vita dei vecchi quartieri delle nostre belle città di oggi che magari un tempo erano 'paesi' e dove la vita scorreva lenta.......
Un 'paese' di semplicità che è rimasto solo nelle radici della memoria di ... pochi !!!
Buon Carnevale !
Marione
- Pierluigi1954
- Socio GAS TT
- Messaggi: 2443
- Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2013, 8:42
- Nome: Pierluigi
- Regione: Lombardia
- Città: Milano
- Stato: Non connesso
Re: Il Carnevale ... di ieri
Non so perchè tutto questo mi ha sempre fatto tristezza anche se in quei momenti mi divertivo o credevo. Col passare degli anni si sono aggiunti gli scherzi, ancora più tristi: arance con gli spilli, schiuma da barba e vernici e ci sono stati anche parecchi cretini che tagliavano le pellicce o i cappotti con le lamette da barba......
Oggi quando vedo le bambine vestite da fatine e i bambini da Dartagnan o l'uomo ragno, mi chiedo: ma perchè! Per quale motivo si deve inculcare questi stereotipi a dei bambini che non gliene frega niente.
Ecco, questo è per me il carnevale. Daltronde anche il circo mi intristisce, senza fare discorsi animalisti o altro. I pagliacci vi fanno ridere? A me no. Non so, tutta questa forzatura di essere qualcun altro per un'occasione non mi è mai piaciuta, e non parliamo di alloween..........
Ciaooo grande Marione
- claudio.co958
- Messaggi: 677
- Iscritto il: venerdì 8 febbraio 2013, 18:19
- Nome: claudio
- Regione: Lazio
- Città: latina
- Stato: Non connesso
Re: Il Carnevale ... di ieri
... beh, ... era vestirsi da cow boy o da pellerossa, da zorro o da principe azzurro e sfilare a via Nazionale, con una nevicata di coriandoli e stelle filanti, ... ed era d'obbligo un copricapo, che sia il cappello di zorro ( di cartoncino ) o il cappello da cowboy o un finto elmetto da militare che tua mamma ti comprava al momento dopo aver rimediato una scarica di randellate ( il randello di plastica col fischietto ) e .... su e giù per la via e quando arrivavi a casa e ti spogliavi, perchè eri sudato fradicio e mamma ti faceva il bagno, ... eri pieno di coriandoli appiccicati nei posti più impensati, ... dietro e dentro l'orecchio, nelle mutande lato a e b, sotto le ascelle, dentro i calzini e nelle dita dei piedi, ... mah ... questa distribuzione di coriandoli non l'ho mai capita, ... forse nel trambusto generale ne ingoiai qualcuno e naturalmente ... beh si insomma ... avete capito ....
Claudio - LT
una critica che faccio oggi al mio comune, Latina ... anche se di miti pretese, c'era un carnevale con i carri e le maschere ( una cosa simpatica sopratutto per i bambini ), ... purtroppo il sindaco ( perfetto idiota ) non avendo i soldi ( dice lui ) non può permetterselo, per tanto, niente carnevale per i bambini, ...
-
- Messaggi: 3211
- Iscritto il: giovedì 1 ottobre 2015, 23:14
- Nome: FM
- Regione: Estero
- Città: --
- Età: 67
- Stato: Non connesso
Re: Il Carnevale ... di ieri
Grazie!!!