Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Rinnovo/Iscrizione/Donazioni GAS TT - 2025

Frasi fatte e linguaggio

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

Moderatori: liftman, Fabrizio

Messaggio
Autore
Avatar utente
marione
Socio GAS TT
Messaggi: 2359
Iscritto il: lunedì 4 marzo 2013, 13:41
Nome: Mario
Regione: Lombardia
Città: treviglio
Stato: Non connesso

Frasi fatte e linguaggio

#1 Messaggio da marione »

Esistono frasi fatte che accompagnano la nostra vita, talmente radicate nel gergo, nella conversazione e nella quotidianità da non creare disturbo nè sorpresa nè rifiuto.
Una delle più note è 'si poteva evitare': ci si fa ricorso ogni qualvolta accade un evento gravissimo - un'alluvione, una tragedia con più vittime, una frana, un cedimento improvviso in una struttura edilizia, la caduta di un aereo, un crimine aberrante - e in occasione di servizi giornalistici su episodi di natura catastrofica. Si ascolta il politico, il tecnico, l'amministratore, l'esperto: ognuno si esprime per quel che sa ( o presume di sapere), ognuno si sente autorizzato a segnalare che l'accaduto sul quale stanno muovendosi gli accertamenti avrebbe potuto 'essere evitato'; ogni persona rivela una propria propensione a risolvere il 'mistero' o l'accadimento, rifugiandosi in quel comunissimo 'si poteva...' e via dicendo. Di frase in frase, ripetuta e riproposta nelle inteviste radiotelevisive o per la stampa, il cittadino trae il convincimento di responsabilità da stabilire, di vicende sulle quali occorre non fermarsi al solo veduto, di ritorno a vecchie indifferenze adottate o a provvedimenti poco vigorosi e pertinenti. Si saldano pertanto nell'opinione pubblica le problematiche post-evento con la voglia di indignarsi ulteriormente, visto che quella situazione si sarebbe 'potuta evitare'. Ma seguono poi le decisioni conseguenti ?
Altra frase nell'accezione comune: 'Sono sereno'. La pronunciano coloro che, nel mondo politico-anmministrativo, incappano in qualche indagine. E' ormai una consuetudine verbale che ci è capitato di ascoltare centinaia di volte. Costoro hanno il pieno e legittimo diritto, ovviamente, di comunicarla, ma sarebbe più accetta dal pubblico se fosse ... meno ripetitiva. Il fatto di sentirla proclamare tanto spesso è come fosse inflazionata.
Un terza frase ritorna al ritmo dell'intermezzo di una sinfonia: 'Mi assumo (o ci assumiamo) la responsabilità .... E' tanto più retorica se si pensa che chi la fa propria nelle più diverse circostanze è nel pieno della responsabilità attribuitagli. Suona quanto mai superflua e, aggiungiamo, curiosa l'affermazione, poichè l'ascoltatore si domanda quale altra responsabilità potrebbe assumersi costui, che già ne ha una propria ... (non di altri). Infine non passa inosservato l'uso sistematico e spesso autogiustificatorio dell'avverbio 'gia'. Ogni qualvolta qualcuno è colto ... in castagna - per un'opera dimenticata o trascurata, per un intervento mancato, per un'azione amministrativa che attende d'essere realizzata da anni, per qualsiasi evenienza che perpetua errori e lacune - subito ricorre al riparo invocando quel 'già' che suona a mo' di scusa ... a posteriori ( per chi lo esprime) e di rimando di responsabilità ( per chi ascolta). Così il 'già' diventa strumento di autodifesa non richiesta. Sono molte altre le frasi fatte, a dimostrazione che - in definitiva - l'italiano si abitua non tanto a un linguaggio - qui non stiamo discutendo di purismo linguistico - quanto a una tecnica verbale che l'uomo della strada accoglie quale bizzarro segnale dei tempi.
E ci passa sopra, dimenticandosene presto, per fortuna.

Marione


Mario Mancastroppa

Avatar utente
19max57
Messaggi: 415
Iscritto il: mercoledì 17 aprile 2013, 19:50
Nome: massimo
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Città: cormons
Stato: Non connesso

Re: Frasi fatte e linguaggio

#2 Messaggio da 19max57 »

senza dilungarmi in lunghi ragionamenti,essendo persona pratica ,e ovviamente preferendo dedicare al trenino il poco tempo libero ,sono convinto che le"frasi fatte" siano radicate nella nostra quotidianità perchè evidenziano esattamente ciò che siamo! Sono lo stimolo per confrontare il nostro modo di agire rispetto al modo sbagliato di tutti gli altri!
Massimo

Avatar utente
liftman
Socio GAS TT
Messaggi: 7762
Iscritto il: domenica 29 gennaio 2012, 14:40
Nome: Rolando
Regione: Liguria
Città: La Spezia
Ruolo: Moderatore
Stato: Non connesso

Re: Frasi fatte e linguaggio

#3 Messaggio da liftman »

Bhè... le "frasi fatte" servono anche per non star ogni volta a reinventare la ruota :wink: Condensano in poche parole tutta una storia fatta di "corsi e ricorsi", il cervello umano ama condensare intere situazioni, ed è pure giusto così.
Comunque citerei pure "te l'avevo detto", una delle frasi che più ci riempiono di soddisfazione [:o)]
Ciao!
Rolando

Torna a “OFF TOPIC”