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Test di Simons, attenzione selettiva

Quando non sai dove mettere una discussione ovvero non è fermodellismo.

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Edgardo_Rosatti
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Test di Simons, attenzione selettiva

#1 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

In questi giorni sto facendo un corso di aggiornamento presso il campus ATM, l'azienda per cui lavoro, inerente alle problematiche che possono insorgere con l'arrivo dei nuovi treni ed i nuovi sistemi di segnalamento.
Il corso è incentrato principalmente sulla formazione del personale di guida per la risoluzione dei guasti che possono verificarsi usando i nuovi dispositivi.
Il passaggio da un sistema a blocco fisso ad uno mobile, per i macchinisti ha segnato un cambiamento radicale sulla gestione della condotta dei mezzi di trazione.
Col blocco fisso, la condotta di un treno in servizio era demandata completamente al macchinista, il quale doveva rispettare semplicemente i segnali di via.
Cioè, partenze e arrivi erano gestiti dal macchinista.
Con l'arrivo del blocco mobile e di tutti gli automatismi ad esso collegati (ATC, ATO, ATS, ecc.) la funzione del macchinista si è ridotta a semplice elemento di sorveglianza sei sistemi.
Da un certo punto di vista è comodo avere questi dispositivi, in quanto ti sollevano in parte dal lavoro di gestione del treno.
D'altro canto, ti impigriscono, cioè, visto che i sistemi offrono automatismi di sorveglianza molto efficienti, al macchinista viene chiesto solo di verificare che i sistemi automatici funzionino bene.
E' chiaro che il fattore "responsabilità" è sempre del macchinista, in quanto è sempre lui che è in cabina di guida.

Detto questo, rientro nel topic per parlare di quello che in questi casi può succedere in queste condizioni, ma non solo in questo ambito, che si chiama appunto "attenzione selettiva".

Ci tengo a precisare che il mio amico Delfo, nonchè istruttore macchinista, è molto attento a queste problematiche e mi ha segnalato un paio di video del Dott. Simons che vorrei proporvi per un semplice gioco di valutazione.

I video sono 2 ed il primo lo trovate qui:


Per seguire il test, che beninteso non è postato per umiliare nessuno, è sufficiente seguire le istruzioni a video per dimostrare come l'attenzione selettiva possa causare distrazioni macroscopiche.

Guardate il primo video fino al minuto 0:40 e contate quanti passaggi di palla hanno fatto i ragazzi con maglia bianca.
Poi stoppate il video.

Avete notato qualcosa di strano?
Sicuramente qualcuno si. Proseguite nel video per scoprire il gorilla che probabilmente non sarà stato notato :wink:

Nel secondo video:

troverete altri elementi che sicuramente vi saranno sfuggiti.
Non barate [:I]

Il test di Simons dimostra come il cervello umano recepisce i segnali esterni in particolari momenti di elevata attenzione e come li elabora.
Questo non vuol dire che un individuo non presta attenzione, ma solo che se indotto a seguire un comportamento particolare, tenderà a non vedere cose che palesemente gli vengono mostrate.

Solitamente questa manifestazione è più frequente in individui che paradossalmente hanno più esperienza e/o che fanno un determinato lavoro da molto tempo. Chi è fresco di studi è sempre più attento di chi al contrario è tra virgolette "esperto", in quanto il "novello" tende ad essere più insicuro e valuta sempre tutte le opzioni con più attenzione e non dà nulla per scontato.

Nella mia valutazione sul corso di aggiornamento che ho appena fatto, ho chiesto che venissero intensificati i lavori del campus ATM per garantire una costante formazione del personale con continui aggiornamenti in questo senso.

Non si trasportano patate, ma umani [:I]


ED

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MrPatato76
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#2 Messaggio da MrPatato76 »

Post interessantissimo Ed.
Onestamente, nel primo ho contato 13 passaggi e perso il gorilla.
Nel secondo, ho contato i 16 passaggi, visto il gorilla, ma perso la ragazza che è uscita dal video....

Sarà forse perchè sono le 8 di mattino??
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Marshall61
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#3 Messaggio da Marshall61 »

Molto interessante Edgardo....nel primo video ho saltato il gorilla e nel secondo un passaggio ma, ho visto sia gorilla che ragazza..... bisogna tenere di conto l'interezza della scena....cosa purtroppo che è difficile nel tenere alta l'attenzione, un pò come alla guida di un autoveicolo si tralascia sempre qualche particolare (...mai se è femminile però :geek: ).
Credo che con un adeguato addestramento si riesca tranquillamente a fare, del resto sfruttiamo solamente un quarto del nostro cervello, se lo sfruttassimo tutto si sposterebbero veramente le montagne con il solo pensiero....
Comunque potremmo iniziare ad osservare anzichè guardare che non è la medesima cosa....si vede tutto, ma si osserva solamente ciò che è di proprio interesse..... :wink:
Del resto il cervello è l'organo più pigro che possediamo, ci mettiamo un attimo a "dismettere" un assone amielitico che collega neurone con neurone, ma ci vuole del tempo a crearne uno e, questo processo, è inversamente proporzionale all'età anagrafica, all'aumentare dell'età è sempre più facile "dismettere" che "acquisire". Uno dei segreti per mantenersi giovani è proprio quello di non inattivare nessuno degli assoni coltivandoli quotidianamente e con la giusta dose di volontà (alle volte è sufficiente l'interesse) e crearne di nuovi con costanza e vincendo la routine, del resto siamo una macchina complessa dove l'impulso elettrico, negli assoni mielitici, accellera fino ad arrivare alla velocità della luce....quando si dice ho compiuto un'azione senza pensarla ma fortunatamente ho agito in tempo e per istinto.......
Purtroppo, o per fortuna, non possediamo un libretto di istruzioni, ma non bisogna dimenticare che possiamo essere simili ma non uguali ogni individuo ha la sua unicità e proprio per questo che tutti noi siamo esseri particolari con tutti i nostri difetti, i nostri pregi e le nostre capacità che spesso non sappiamo di avere poichè la società tende a standardizzare tutto ed è più semplice e, meno faticoso per il cervello, il "non fare" che il "fare" :grin:


Ciao, Carlo
Carlo - Non esistono problemi, esistono solo le soluzioni. È lo spirito dell'uomo a creare il problema dopo. (Andrè Gide)

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#4 Messaggio da liftman »

Io ho indovinato il numero dei passaggi ed ho visto il gorilla, ma ero prevenuto.... :wink: Se qualcuno ha visto i documentari della National Geographics "Cosa ti dice il cervello", probabilmente avrà avuto lo stesso risultato. Per chi non li avesse visti, raccomando di accantonare per una volta "90° minuto" o il "G.F." per guardare qualcosa di diverso, e per capire meglio come funziona la mente umana [:o)]
Ciao!
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#5 Messaggio da liftman »

Marshall61 ha scritto:
del resto sfruttiamo solamente un quarto del nostro cervello


Io ci metterei la firma su quel 25%, in realtà l'uso medio della "materia grigia" è ben al di sotto. Personalmente sono da sempre convinto che i "geni", quelli che eccellono in qualcosa tanto per capirsi, sarebbero in realtà persone "più normali" degli altri, e che riescono a mettere a frutto in modo migliore quello che il nostro fisico può teoricamente fornire.

Quello che contribuisce maggiormente allo sviluppo delel facoltà psicofisiche (non si parla solo di memoria e/o capacità di analisi o di puro calcolo), è la curiosità, chi è curioso si pone delle domande, le domande portano a voler cercare le risposte, e da questo l'uomo si è evoluto via via, a partire dall'uso di piccole pietre , fino all'esplorazione delllo spazio.

Ritornando ai filmati.... chi li ha concepiti ha "giocato sporco" :wink: chiaramente se chiedi a qualcuno di contare quante persone salgono e scendono da un autobus, ed alla fine oltre al numero chiedi pure quante fermate ha fatto l'autobus, hai buone probabilità che la maggior parte di chi esegue la prova non sappia rispondere. Noi abbiamo 5 (io personalmente sono convinto siano di più ma che non conoscendoli non li sappiamo gestire) sensi ed un solo cervello, quindi per forza di cose il cervello fà quello che può...,
Ciao!
Rolando

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#6 Messaggio da marione »

Bravo Edgardo : davvero interessanti questi test !

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roy67
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#7 Messaggio da roy67 »

Grande Edgardo.
Nel 1996 feci gli stessi corsi.

La persona che li condusse fece alcuni esempi. Allora youtube non esisteva.

Se prendete un signore pensionato (parlo di quasi vent'anni fa) che gioca a briscola... All'ultima mano.. vi saprà dire a memoria, quante briscole ancora sono in gioco, quanti carichi, quanti punti ha nel mazzo e quanti punti nel mazzo dell'avversario... Nonché quali carte tiene in mano l'avversario.

In questo modo costui usa correttamente la sua mente, prevedendo le mosse dell'avversario sulle proprie. Giocando carte che impediranno all'avversario di guadagnare ulteriori punti.

Oggi... Se dobbiamo calcolare l'area di un cerchio... Lo chiediamo a "Google".
Se dobbiamo calcolare 2+2... Apriamo l'opzione "calcolatrice" del cellulare....
Quante persone, oggi, escono di casa con una biro (od una matita) in tasca?

Io credo di essere fra i pochi che lo fanno. :wink:

Purtroppo il mondo di oggi (meglio dire l'Italia di oggi) ha generato il più totale menefreghismo.. Che sfocia in una profondissima ignoranza. Il cervello non lo usiamo più... Usiamo quello degli altri... Anzi, meglio dire che gli altri "pilotano" il nostro.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#8 Messaggio da Pecetta »

roy67 ha scritto:

Grande Edgardo.
Nel 1996 feci gli stessi corsi.

La persona che li condusse fece alcuni esempi. Allora youtube non esisteva.

Se prendete un signore pensionato (parlo di quasi vent'anni fa) che gioca a briscola... All'ultima mano.. vi saprà dire a memoria, quante briscole ancora sono in gioco, quanti carichi, quanti punti ha nel mazzo e quanti punti nel mazzo dell'avversario... Nonché quali carte tiene in mano l'avversario.

In questo modo costui usa correttamente la sua mente, prevedendo le mosse dell'avversario sulle proprie. Giocando carte che impediranno all'avversario di guadagnare ulteriori punti.

Oggi... Se dobbiamo calcolare l'area di un cerchio... Lo chiediamo a "Google".
Se dobbiamo calcolare 2+2... Apriamo l'opzione "calcolatrice" del cellulare....
Quante persone, oggi, escono di casa con una biro (od una matita) in tasca?

Io credo di essere fra i pochi che lo fanno. :wink:

Purtroppo il mondo di oggi (meglio dire l'Italia di oggi) ha generato il più totale menefreghismo.. Che sfocia in una profondissima ignoranza. Il cervello non lo usiamo più... Usiamo quello degli altri... Anzi, meglio dire che gli altri "pilotano" il nostro.


:cool: :cool: :cool: :cool: :cool: :cool:

Mi viene voglia di dirti qualcosa del tipo 'mandami via wireless una copia della tua espansione di memoria' ma dovremmo usare il wireless...
Potrei dirti che vorrei attaccare un jack (spinotto) al tuo cervello e collegarlo al mio... ma farebbe troppo Matrix.

Insomma mi serve quella parte di cervello che ti fa pensare così ma ho paura di condividere (iSharei?) ed anche di dire 'mi piace' perché otterrei solo che ne vengano contati quanti lo hanno cliccato.

Dico quindi che hai ragione e che non ho (sigh) sistemi Alieni per avere anch'io ciò che ti fa pensare così.

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">
Quante persone, oggi, escono di casa con una biro (od una matita) in tasca?
[/quote]

Io lo faccio e nel portaflgli non deve mancare un metro tipo ikea o fai da te ripiegato e pronto all'uso. :wink:

Bye
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#9 Messaggio da cybergianni »

forse come dice Roberto MrPatato le 8 non sono una buona ora perchè ho avuto la stessa percezione. Sono indubbiamente test interessanti. non ho mai guidato un treno ma ti posso dire che nella guida normale, dopo trenta anni di patente i sistemi automatici e le iper protezioni di sicurezza diminuiscono di certo le capacità di reazione. Come dice Roy la previsione dell'evento è tutto. Io non ho asr, non ho abs non ho srs non ho un cavolo di elettronica nella pandina del 1999 (l'anno dopo, come promessomi dalla maestra delle elementari sarebbero venute quelle che volavano) che mi porta tutti i giorni dal paesello fino a valle. L'altra notte mentre tornavamo da cena, quando ho visto brillare l'occhio del capriolo dietro al rovo cresciuto in questa primavera anomala ho capito che spaventato dalla luce avrebbe passato la strada e dietro sarebbe arrivata la cerbiatta. un piccolo voluto testacoda e nessuno si è fatto male. PS. sono ancora uno di quelli che riesce a presentare un disegno ai clienti tirandosi la matita di tasca e disegnando lo schizzo sulla tovaglietta usa e getta dell'osteria dove una volta si giocava a scopa....
Gianni Visentin --- se fosse vero che sbagliando si impara io sarei come minimo premio Nobel

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#10 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

La realtà e che tutti bene o male possiamo essere vittime di questo effetto.
Stanchezza o stress a parte, il test tende solo a dimostrare che quando ci si sente sicuri di fare una cosa impegnativa e per molto tempo, anche quando perfettamente addestrati a farlo, in buona percentuale l'attenzione che si ha in quel momento non riesce a catturare elementi esterni di disturbo anche di carattere macroscopico.

Questo non vuole dire che siamo scemi (senza offesa neh!), ma solo che il nostro cervello è fatto così. Saperlo e tenere conto di questo ci dà la consapevolezza di essere vulnerabili e tentare di prevenire il più possibile errori. Poi c'è chi è più bravo o attento e riesce a essere più attivo.

Un altro esempio di questo è stato fatto su un simulatore di volo prendendo 20 piloti di linea, di cui 10 giovani e freschi di addestramento e 10 con oltre 20 anni di esperienza.
A tutti e 20 i piloti hanno sottoposto un atterraggio uguale per tutti (che è la parte più critica di un volo) inserendo un chiosco dei gelati in mezzo alla pista.
Il risultato è che per il 90% dei piloti per così dire "veterani" non ha visto il chiosco ed ha effettualto l'atterraggio normalmente.
I piloti giovani e freschi di corso, al contrario hanno effettuato al 90% un "go around" (riattaccata), in quanto hanno visto il chiosco sulla pista.
Si parla di test solo in simulazioni.

Più ci si sente sicuri e più si possono commettere errori.

Per il secondo videotest, nessuno si è accorto che la tenda ha cambiato colore da rossa a gialla?

Grazie a tutti per gli interventi :cool:
Ciao
ED

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#11 Messaggio da liftman »

roy67 ha scritto:

Oggi... Se dobbiamo calcolare l'area di un cerchio... Lo chiediamo a "Google".
Se dobbiamo calcolare 2+2... Apriamo l'opzione "calcolatrice" del cellulare....


L'altro giorno in un supermercato "Esselunga" c'erano 2 tipi in "divisa da dirigente" che controllavano la perpendocilarietà dei cartelli pubblicitari, non usando la livella... anche se sono sicuro che ve lo immaginate tutti lo scrivo :wink:

usavano l'iPhone con l'app apposita [:o)]
Ciao!
Rolando

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#12 Messaggio da ale ale »

Nel primo test ho contato 15 passaggi e visto il gorilla.
Nel secondo ho contato 16 passaggi, visto il gorilla, visto uscire la ragazza con la maglia nera (quasi in contemporanea all'entrata del gorilla) ma non mi sono accorto del cambio di colore dello sfondo.
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#13 Messaggio da Andrea »

Anche a me è capitato di partecipare ad un corso analogo e conoscevo il principio dell'attenzione selettiva.
Se ci pensiamo è proprio così, la nostra mente considera prevalentemente gli elementi che le interessano, potremmo fare centinaia di esempi concreti.
roy67 ha scritto:
...Il cervello non lo usiamo più... Usiamo quello degli altri... Anzi, meglio dire che gli altri "pilotano" il nostro.

Non solo usiamo quello degli altri ma secondo alcune teorie, ne usiamo solo il 10%.
Io di questo non sono del tutto convinto, soprattutto quando penso a tutte le idiozie che si sentono al giorno d'oggi.
Mi sembra una teoria molto ottimistica.
Pensando ad esempio al Grande Fratello, rintengo non si superi il 2-3%. :cool:
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#14 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Alessio, è proprio lo scopo del test sull'attenzione selettiva.
Il test ti porta sempre a credere o considerare determinati avvenimenti come primari e induce l'essere umano a distogliere l'attenzione su altri elementi che sono comunque rilevanti.
Però è una forzatura, nel senso che veniamo indotti a fare sempre un ragionamento selettivo.
Il nostro cervello purtroppo non è un microprocessore e anche se esegue molti più calcoli (ragionamenti) di un subdolo chip, non ha il tempo per farlo bene, e a volte sbaglia.
Tuttavia, abbiamo la capacità intrigante di poter scegliere e di prendere decisioni che un comune processore non sarebbe mai in grado di fare.

In sostanza, il cervello umano è fantastico quanto vulnerabile. Questi test servono solo a capire come siamo fatti.
ED

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#15 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Concordo Andrea :grin:
Però dipende anche dall'esperienza lavorativa e da come viene usata.
A volte con l'"emozione" data dall'evento si perde un buon 40% della lucidità.
Mi riferisco ai miei problemi in linea che non sono noti, ma che fanno parte del gioco.
ED

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#16 Messaggio da ale ale »

@ Edgardo.
Concordo con quanto dici.
Per quanto riguarda la guida mi sono accorto che tendo ad essere meno attento su strade che conosco ed a bassa velocità, piuttosto che in altre circostanze, come per esempio la guida in montagna o su percorsi impegnativi.
Alessio - Potete ruggire di rabbia, diventare verdi d'invidia, ma è ad una Clio che Frank Williams ha dato il suo nome

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#17 Messaggio da roy67 »

E' vero che sono test per dimostrare che la nostra attenzione è molto superficiale.
Ma proprio per questo, per ricoprire certi incarichi o svolgere certi lavori, sono necessari "allenamenti" per poter avere la mente il più lucido ed attento possibile.
Le nostre sicurezze e certezze di comportamento e ragionamento, "deviate" dall'abitudine, ci portano a fare errori grossolani... Errori che sarebbero stati evitabilissimi... se solo fossimo stati un po' meno "pieni di noi".
Sapere che errare è umano... Ma poi dare la colpa agli altri... Non ci insegnerà a non commettere più quell'errore. Darà solo una scusa a noi stessi per continuare a comportarci superficialmente.

Quindi, usiamo quanto più possibile il nostro cervello, facciamo i calcoli a matita su di un foglio, facciamo ragionamenti logici, valutiamo preventivamente i risultati che otterremo... Prima ancora d'aver iniziato il lavoro da eseguire.... Sicuramente qualcosa sarà stato "dimenticato o non valutato".. ma la prossima volta...

Non accadrà più.
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#18 Messaggio da Pecetta »

roy67 ha scritto:

Sapere che errare è umano... Ma poi dare la colpa agli altri... Non ci insegnerà a non commettere più quell'errore. Darà solo una scusa a noi stessi per continuare a comportarci superficialmente.


Che bello leggerti. :grin:

Bye
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#19 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Il test non dimostra che abbiamo una attenzione superficiale, o che siamo pieni di noi.
Ma solo che anche con molto addestramento si può essere sempre vittime di questa circostanza se si è abituati a compirere atti monotoni.

Cioè siamo tutti vulnerabili in quanto esseri umani.

Uno può essere il più preparato possibile ad affrontare un'emergenza, ma nella circostanza in cui si trova, anche con senno e ponderatezza avrà sempre
elementi esterni che lo disturberanno. Nella migliore delle ipotesi, pur preparato, un individuo tenderà a perdere un buon 40% della sua concentrazione nel momento di "emergenza".
E questo è un dato di fatto che posso garantire per esperienza.
ED

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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#20 Messaggio da roy67 »

Lo so Edgardo. Il test dimostra quanto la nostra attenzione è comunque labile.
La routine, la superficialità, la disattenzione fanno il resto...

Questo video è relativo al mio lavoro. Costruisco, e faccio manutenzione in tutt'Europa, di questi "aggeggi".



L'unico modo per evitare "l'errore umano" è utilizzare tecnologie avanzate.

La qualità è scarsa, d'altra parte l'ho girato con un cellulare 4 anni fa... Con i cellulari di "allora".
Il tornio è di costruzione coreana... Il resto è "made in Italy"... Garantito.
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#21 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Molto interessante Roy, il video è chiaro.
Hai introdotto un aspetto del discorso che ci permette di fare un'analisi, come dire, tipo rivoluzione industriale.
Da una parte c'è l'uomo e dall'altra la macchina che sostituisce l'uomo.
Robot deriva da robota che se non sbaglio è un termine Ceco che vuol dire più o meno "schiavo". Definizione spicciola ma che chiarisce il concetto.
Il robot è programmato per fare bene un lavoro, non chiede nulla in cambio e soprattutto non si stanca. Al contrario l'uomo paradossalmente e in queso senso è "difettoso".
Tuttavia, anche un robot (nel senso più evouto del termine) ha delle regole che sicuramente qui molti conosceranno, più propriamente nella fantascienza sono conosciute come le tre leggi della robotica postulate da Isaac Asimov, vedi il cervello positronico.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Tre_leggi_della_robotica

Questo ci riporta indietro sulla domanda: "è meglio l'uomo o la macchina?"
E' ovvio che per molti versi è meglio la macchina perchè è in grado di fare cose che per l'uomo in molti casi sono quasi impossibili.
D'altro canto l'uomo può sempre fare la differenza, almeno fino a quando non verrà realizzato un vero cervello positronico privo di difetti.
Divagando sul tema propongo questo video che è estratto da un film della serie fantascientifica "Star Trek", per evidenziare come l'androide Data fatichi ad assimilare un concetto basilare come le emozioni umane.
Qui gli è appena stato impiantato un chip emozionale dal tenente comandate ingegnere, nonchè amico La Forge e inizia a curiosare nel mondo delle emozioni.
Nella saga, Data è riconosciuto come essere senziente e ricopre il ruolo di secondo ufficiale.
Purtroppo il video l'ho trovato sono in inglese:



Qui Data beve una bevanda probabilmente alcolica di qualche tipo che non riesce ad assimilare e non sa come giudicarla in quanto non ha parametri di riferimento.
La cosa buffa è che a lui non importa se fa schifo o se è buona, è comunque felice di averla sperimentata grazie al chip emozionale. Questo concetto lo assillerà per molto tempo e in altre situazioni, in quanto uno dei suoi scopi nella vita è quello ci cercare di essere il più possibile umano.
Nell'episodio 1"Incontro a Farpoint" Data è un giovane ufficiale della flotta stellare che in un momento di intimità (cosa rara per lui visto che è un androide) si sforza inutilmente di fischiettare un motivetto senza risultato. Paradossalmente, Data ha una gatta di nome Spot e piange alla fine del film "Generazioni" quando la ritrova. Anche qui non capisce perchè esce del liquido dai suoi occhi, è felice, ma anche triste e le emozioni lo prendono alla sprovvista.



Scusate per la lungaggine :smile:
ED

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roy67
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#22 Messaggio da roy67 »

Hai capito perfettamente il nesso. Fare un analisi del discorso.
Certo che un unità antropomorfa non ha emozioni. Ma "impara"... "Cresce"...


Sembra incredibile, inconcepibile. Ma tale unità è dotata di un CNC di comando ad "autoapprendimento". Cioè. il software, aggiunge stringhe di comando ogni qualvolta si verificano situazioni anomale od "errori di malfunzionamento".
Se non si attiva un sensore, si ferma, scatena un sottoprogramma di test e va a verificare la diagnostica di ogni apparecchiatura (sensori, finecorsa, relè, assorbimento motori, frequenze di pilotaggio "Servo Drive", livelli lubrificanti, pressione pneumatica, etc..).
Se tutto funziona regolarmente riprende il ciclo produttivo, se rileva un anomalia... Ti manda un SMS sul cellulare.

In quell'azienda ve ne sono 14 che lavorano impresidiati. Cioè.. Vengono prodotti circa 4200 particolari per macchine agricole al giorno per ogni unità. Senza che vi sia nessuno a lavorare.... Il capannone è deserto. :wink:

L'attenzione dev'essere di chi lo costruisce, installa, programma e ne cura il funzionamento.... Perché "Lui".. Non sbaglia!
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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Edimau
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Re: Test di Simons, attenzione selettiva

#23 Messaggio da Edimau »

roy67 ha scritto:

Hai capito perfettamente il nesso. Fare un analisi del discorso.
Certo che un unità antropomorfa non ha emozioni. Ma "impara"... "Cresce"...


Sembra incredibile, inconcepibile. Ma tale unità è dotata di un CNC di comando ad "<font color="red">autoapprendimento</font id="red">". Cioè. il software, aggiunge stringhe di comando ogni qualvolta si verificano situazioni anomale od "errori di malfunzionamento".
Se non si attiva un sensore, si ferma, scatena un sottoprogramma di test e va a verificare la diagnostica di ogni apparecchiatura (sensori, finecorsa, relè, assorbimento motori, frequenze di pilotaggio "Servo Drive", livelli lubrificanti, pressione pneumatica, etc..).
Se tutto funziona regolarmente riprende il ciclo produttivo, se rileva un anomalia... Ti manda un SMS sul cellulare.

In quell'azienda ve ne sono 14 che lavorano impresidiati. Cioè.. Vengono prodotti circa 4200 particolari per macchine agricole al giorno per ogni unità. Senza che vi sia nessuno a lavorare.... Il capannone è deserto. :wink:

L'attenzione dev'essere di chi lo costruisce, installa, programma e ne cura il funzionamento.... Perché "Lui".. Non sbaglia!


Scusa Roberto, che intendi per "Autoapprendimento"?
Dall'esempio da te riportato, io(sommo ignorante), capisco che effettua una serie di controlli che se danno esito positivo fanno ripartire la macchina, in caso negativo chiede...aiuto!!!
D'altra parte se i controlli (da te programmati e messi) non prevedono la causa "dell'inceppamento" che succede?? Riparte ugualmente?

Maurizio
Maurizio - "Cogli l'attimo fuggente". Seee... facile a dirsi!!!

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