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Da Torino a Rapallo (Fabrizio Borca)
Il giorno 16 Agosto 2017
mi recherò da Torino a Rapallo, passando
per Savona. In totale l'itinerario prevede 419 km per 6 ore e 47 minuti di
percorrenza. Prevedo di utilizzare tre treni, due Regionali e un Intercity.
Itinerario del viaggio
Per raggiungere
Savona utilizzo il treno Regionale Veloce 10107 per Ventimiglia, previsto in
partenza alle 8:25 dalla stazione di Torino Porta Nuova. Giungo in stazione
alcuni minuti prima della partenza e mi reco al binario 5, binario previsto per
la partenza. Il treno è una composizione reversibile di vetture Medie Distanze,
miste fra vetture con vestiboli paracentrali e di estremità, alcune del tipo non
ristrutturato. Traina il treno una locomotiva E 464 posta in testa al treno.
Salgo a bordo in una carrozza tipo MDVC, che si presenta in ordine e pulita, il
climatizzatore funziona e mantiene a bordo una temperatura adeguata.
Interni vettura
tipo MDVC in servizio sul treno Regionale Veloce 10107
Il treno parte con alcuni minuti di ritardo,
quindi ci dirigiamo verso Torino Lingotto. Fuori dalla stazione di Torino Porta
Nuova sosta una locomotiva diesel G2000, atta al soccorso dei treni ad alta
velocità, mentre procedendo verso lo scalo di Torino Smistamento si nota che le
aree precedentemente atte al ricovero di carrozze sono state svuotate,
delimitate con dei nastri e tutti i binari sono stati rimossi. Qui sorgerà il
nuovo Impianto Dinamico Polifunzionale di Torino, dove Trenitalia eseguirà la
manutenzione ai treni del servizio Regionale e Alta Velocità. Procedendo da
Torino Porta Nuova verso Lingotto, l'area si trova a sinistra e prima era
occupata da numerose vetture accantonate, soprattutto vetture dismesse dai
servizi notturni. Tutte queste carrozze sono state inviate, in più riprese,
verso un azienda di Bari per la demolizione.
Giungiamo a Torino Lingotto, dove il treno
ferma e salgono a bordo molti passeggeri. La disponibilità posti è quasi del
tutto esaurita. Purtroppo alcuni passeggeri, nonostante il climatizzatore sia
attivo e mantenga una temperatura attorno ai 23°C, appena saliti aprono i
finestrini a vasistas che dovrebbero essere usati solo per garantire un minimo
di ventilazione in caso di climatizzazione guasta. Aprendo i finestrini si
vanifica la presenza del climatizzatore, nonché l'eccessivo carico può portare a
guasti dello stesso. Sarebbe opportuno, una volta saliti a bordo, attendere
alcuni minuti per dare tempo al corpo di adattarsi e percepire la temperatura,
mentre probabilmente i finestrini vengono aperti di riflesso e senza una
specifica ragione poiché vengono visti chiusi. A questo punto sarebbe meglio che
il personale di bordo chiuda a chiave i finestrini, aprendoli solo se l'impianto
di climatizzazione è effettivamente guasto.
Stazione di Torino Lingotto
Ripartiamo da Torino Lingotto e quindi usciamo dall'area metropolitana di Torino, per portarci a Trofarello, dove le linee Torino-Genova e Torino-Savona si separano. Ci immettiamo sulla linea per Savona, che è una ferrovia a doppio binario ed elettrificata. La prima fermata è Carmagnola, un importante centro della provincia di Torino, dove salgono ulteriori passeggeri a bordo del treno che è già quasi al completo. Il viaggi prosegue nella pianura cuneese a velocità comprese tra i 140 e i 150 km/h, mentre il treno è abbastanza stabile e silenzioso. Raggiungiamo così Cavallermaggiore, dove trovano coincidenza i passeggeri provenienti da Bra e Alba, nonché Savigliano, dove giungiamo alle 9:07, con cinque minuti di ritardo. A Savigliano di dirama la linea in trazione termica verso Saluzzo, utilizzata per il traffico merci e dalla quale si accinge ad entrare in stazione un treno merci di carri chiusi proveniente dalla cartiera di Verzuolo. Il treno è trainato da una D 753 di DB Cargo Italia.
Il viaggio prosegue verso Fossano e Mondovì,
quindi la disponibilità di posti si esaurisce del tutto e alcuni passeggeri, la
maggioranza dei quali diretti verso i centri balneari della costa ligure,
viaggiano in piedi.
Superata Mondovì il treno inizia la salita
verso il Colle di Cadibona, quindi raggiungiamo Ceva, dopo la quale la ferrovia
diventa a binario unico. Ci immettiamo nella galleria "Belbo" che conduce a
Saliceto e quindi nella valle Bormida. Costeggiamo l'impianto della ex-Acna di
Cengio, uno stabilimento chimico che in passato a dato notevoli problemi di tipo
ambientale, inquinando pesantemente tutta la val Bormida. Oggi lo stabilimento è
dismesso e il sito è stato bonificato, ma rimane presidiato e sotto osservazione
per evitare ulteriori problemi. Superata Cengio giungiamo a San Giuseppe di
Cairo, altro centro dove trovano sede alcune aziende, tra le quali la cokeria di
Bragno, collegata al porto di Savona con una caratteristica teleferica che è
utilizzata per il trasporto del carbone.
Da San Giuseppe di Cairo la ferrovia sale
verso Altare e Santuario, superato lo spartiacque appenninico, quindi, si scende
verso Savona. Tra Savona e San Giuseppe di Cairo, la ferrovia è a doppio
binario, ma il collegamento è costituito da due rami differenti. Il tracciato
originario, meno acclive, passa attraverso Ferrania, mentre il nuovo tracciato,
che comprende una lunga galleria elicoidale (Galleria Santuario), transita per
Altare. I treni discendenti verso Savona usano l'itinerario più nuovo, costruito
negli anni '30, via Altare, quindi ci immettiamo su questo itinerario e
raggiungiamo Savona alle 10:45, con 9 minuti di ritardo.
Itinerari via Altare e Ferrania della linea
Torino-Savona. In viola l'itinerario via Altare, in blu quello via Ferrania,
usato per i treni in salita da Savona.
La tratta tra Torino e Savona ha richiesto 2
ore e 20 minuti, compresi 9 minuti di ritardo, per una percorrenza di 149 km. Il
treno ha effettuato fermata a Torino Lingotto, Carmagnola, Cavallermaggiore,
Savigliano, Fossano, Mondovì, Ceva, Cengio, San Giuseppe di Cairo. Il prezzo del
biglietto è di euro 11,10.
Itinerario della tratta da Torino a Savona
A Savona attendo il treno Regionale 11245 per
Sestri Levante, previsto in partenza alle 11:10. La giornata è soleggiata ma non
eccessivamente calda, con una temperatura che alle 11 raggiunge i 26°C. il treno
partirà dal binario 7,che raggiungo tramite il sottopassaggio. Il treno è una
composizione di vetture Doppio Piano, alcune delle quali non ristrutturate, una
carrozza Piano Ribassato e semipilota Doppio Piano non ristrutturata in testa.
In coda spinge il treno una E 464 il livrea XMPR. Prendo posto nella vettura
semipilota in testa al treno, che si presenta molto obsoleta, in pessime
condizioni ma relativamente pulita. Tutte le vetture di tipo non ristrutturato
non sono climatizzate e si presentano in pessime condizioni, mentre le vetture
di tipo ristrutturato sono in migliori condizioni, ma comunque in cattivo stato
e con gli impianti di climatizzazione non sempre funzionanti.
Interni piano superiore della vettura Doppio
Piano semipilota in servizio sul treno Regionale 11245
Interni piano inferiore di una vettura Doppio
Piano (Casaralta) non ristrutturata in servizio sul R 11245
Interni piano inferiore della vettura Doppio
Piano semipilota in servizio sul treno Regionale 11245
Il treno parte in orario alle 11:10, quindi
si dirige verso est e le stazioni di Albissola e Celle. A bordo è presente un
sistema di annuncio delle fermate. La frequentazione è modesta e rimangono molti
posti libero lungo tutto il tragitto da Savona a Rapallo. Raggiungiamo le
stazioni di Albissola e Celle, quindi procediamo verso Varazze, Cogoleto e
Arenzano. Il treno effettua fermata in tutte le stazioni. Le velocità sono
limitate e le fermate molto frequenti non consentirebbero comunque di
raggiungere maggiori velocità. La ferrovia è un susseguirsi di gallerie, con
frequenti transiti in prossimità del litorale. In tutte le stazioni c'è un buon
interscambio di passeggeri, sia turisti che abitanti del posto. Il treno
effettua fermata in tutte le stazioni e attraversa il nodo di Genova effettuando
un servizio di tipo metropolitano.
Superata Arenzano ci immettiamo nel lungo e
complesso passante di Genova, quindi raggiungiamo le zone più occidentali della
area metropolitana costiera e giungiamo a Genova Voltri e Genova Prà, tutte
località situate in prossimità delle nuove zone portuali di Prà e Voltri. Il
passante di Genova è molto complesso e si notano diversi raccordi verso il porto
e le linee ferroviarie afferenti, dopo Genova Prà, a sinistra, si dirama il
raccordo "Voltri" che porta a Genova Borzoli e permette ai treni di immettersi
sulla linea verso Ovada, linea usata dai treni merci per raggiungere Alessandria
e quindi la Pianura Padana. Il nostro treno invece procede lungo la linea
costiera, verso Genova Pegli e Sestri Ponente Aeroporto.
Panorama nei pressi di Genova Prà, sullo
sfondo le gru delle banchine del terminal portuale di Genova Voltri-Prà
Termine delle banchine del porto di
Voltri-Prà e Circolo Nautico per imbarcazioni da diporto in primo piano
La stazione di Genova Sestri Ponente è sede
di un cospicuo traffico merci dedicato ai treni che trasportano rotoli di
lamiera, specialmente tra lo stabilimento ILVA di Cornigliano e quello di Novi
Ligure, situato oltre gli Appennini. I treni più pesanti richiedono la spinta e
quindi nella stazione di Sestri Ponente, oltre a numerosi carri porta rotoli
carichi e scarichi, sono presenti diverse locomotive destinate ai treni merci,
tra le quali molte E 652 e due E 483 di Mercitalia Rail.
Lasciamo Sestri e costeggiamo il porto
petroli, parte del porto dove attraccano le navi petroliere, quindi
oltrepassiamo i cantieri navali e raggiungiamo Genova Cornigliano, sede
dell'impianto ILVA, un tempo dotato anche di altiforni per la produzione
dell'acciaio. Attraversiamo il ponte sul torrente Polcevera e giungiamo a Genova
Sampierdarena, storica stazione caratterizzata da una pianta triangolare, dove
le linee verso Ventimiglia, Ovada e il percorso storico della linea verso Torino
si separano. Oggi i treni passeggeri verso Torino e Milano, utilizzano il
collegamento diretto via Granarolo, mentre alcuni treni merci si immettono verso
Genova Rivarolo usando la "curva molini". Procediamo verso Genova Via Di
Francia, unica stazione dove il treno non effettua fermata e dopo la quale c'è
un ulteriore diramazione. I treni diretti verso Genova Piazza Principe usano un
percorso più a monte, mentre quelli diretti verso Genova Piazza Principe
Sotterranea percorrono un itinerario appena dietro il porto di Genova e gli
imbarchi dei traghetti verso la
Sardegna, Marocco, Barcellona e Bastia. Il treno percorre quest'ultima linea,
quindi ferma a Genova Piazza Principe Sotterranea alle 12:08, 58 minuti dopo la
partenza da Savona. Ci dirigiamo ora verso Genova Brignole, quindi ci inoltriamo
verso la parte orientale della città. La parte orientale della città è molti
diversa da quella occidentale. La ferrovia attraversa un'area caratterizzata
dalla presenza di insediamenti residenziali, non ci sono raccordi e la ferrovia
che percorriamo è l'unica in zona. Lungo la costa, che qui è a tratti rocciosa,
ci sono aree naturali, ville, parchi e alcuni stabilimenti balneari. La zona
occidentale era invece caratterizzata dalla presenza di molte industrie, il
porto e numerosi raccordi ferroviari e stradali, questi ultimi qui quasi del
tutto assenti. Fermiamo nelle stazioni di Genova Sturla, Genova Quarto Dei
Mille, Quinto e Nervi, che costituisce l'ultima stazione del nodo di Genova.
Stazione di Genova Sturla
Presso Nervi attraversiamo gli omonimi parchi
e si vedono anche alcune spiagge e stabilimenti balneari. Fermiamo a Bogliasco e
Pieve ligure, quindi la marcia continua verso levante, a velocità sempre
abbastanza contenute. La ferrovia è a doppio binario ed elettrificata,
caratterizzata da molte curve e dal susseguirsi di numerose gallerie, alcune
delle quali a doppia canna.
Paesaggio nei pressi di Nervi
La linea costiera è rocciosa e frastagliata,
a tratti le montagne si tuffano a picco nel mare. Il treno effettua fermata in
tutte le stazioni, fornendo un servizio capillare ai diversi viaggiatori che
salgono e scendono in ogni stazione. Giungiamo quindi a Recco e Camogli, per poi
immetterci in una galleria sotto il promontorio di Portofino, che ci conduce
alla stazione di Santa Margherita Ligure-Portofino.
Ferrovia nei pressi di Bogliasco. Sullo
sfondo le tipiche gallerie a doppia canna a sezione ristretta che caratterizzano
questa linea.
Ripartiamo da Santa Margherita Ligure e
giungiamo quindi a Rapallo alle 13:06, in orario.
La tratta da Savona a Rapallo ha richiesto un
ora e 56 minuti per una percorrenza di 73 km, con fermate a Albissola, Celle,
Varazze, Cogoleto, Arenzano, Genova Voltri, Genova Prà, Genova Pegli, Genova
Sestri Ponente, Genova Cornigliano, Genova Sampierdarena, Genova Piazza Principe
Sotterranea, Genova Brignole, Genova Sturla, Genova Quarto dei Mille, Genova
Quinto al Mare, Genova Nervi, Bogliasco, Pieve Ligure, Recco, Camogli-San
Fruttuoso, Santa Margherita Ligure-Portofino. Il prezzo del biglietto è di 7,10
euro.
Itinerario da Savona a Rapallo a bordo del
treno Regionale 11245
Panorama di Rapallo
Viaggiando all'interno della Regione Liguria
si nota che le carrozze in composizione a molti treni Regionali sono di tipo
abbastanza vetusto. Circolano numerose vetture Piano Ribassato, tra cui alcuni
esemplari di tipo non ristrutturato, molte carrozze medie distanze del tipo non
ristrutturato e alcune carrozze Doppio Piano, tra cui diverse non ristrutturate.
Gli unici mezzi più nuovi sono i treni Vivalto e le locomotive elettriche E 464,
che sono in testa alla totalità dei treni Regionali.
Per rientrare a Torino utilizzerò il treno Intercity 510, la cui fermata a Rapallo è prevista per le 15:00. Il treno proviene da Salerno ed è diretto a Torino Porta Nuova. Mentre attendo in stazione transitano alcuni treni regionali e il treno espresso straordinario 14128 Catania Centrale - Lourdes. Si tratta di un "treno pellegrini" che trasporta pellegrini da Catania verso il santuario di Lourdes, in Francia. Il treno è trainato da una locomotiva elettrica E 402B in livrea "Frecciabianca" e ha in composizione diverse vetture a cuccette, una vettura barellata e alcuni bagagliai di servizio. Si incrociano anche due treni merci, il Treno Container 64170 La Spezia Marittima - Bologna Interporto e il Merci Rapido Speciale 61347 Lecco Maggianico - Maddaloni Marcianise Smistamento. Il primo è un treno composto da carri pianale per il trasporto container, mentre il secondo è un treno di carri chiusi del tipo a due assi e a carrelli, che trasporta acqua in bottiglia destinata al sud Italia. Entrambi i treni sono trainati da locomotive E 652 di Mercitalia.
Prima
dell'Intercity ferma a Rapallo il treno Regionale 11258 Sestri Levante - Savona,
quindi giunge il treno per Torino giunge in orario al binario 1.
Il treno è composto da 9 carrozze di tipo IC
270, 6 di seconda classe, una multiservizi/seconda classe e due di prima classe,
tutte nella nuova livrea "Intercity Sun" e trainato dalla E 403.022. Nel
prendere posto a bordo non trovo la vettura 2, quella nella quale ho il posto
assegnato, scopro così che la stessa è stata spostata in coda al treno ed è una
vettura di seconda classe anziché di prima. Il treno non è affollato e la
vettura di seconda classe ha più posti di quella di prima, quindi la cosa non
crea problemi, anche se sedili sono più stretti rispetto a quelli utilizzati
sulle vetture di prima classe e viene comunque offerto un servizio di livello
inferiore a quanto pagato. La vettura si presenta in ordine e pulita, il
climatizzatore mantiene una temperatura gradevole.
Interni vettura tipo IC 270 di seconda classe
(Tipo Z ristrutturata) in composizione alla sezione di prima classe del treno IC
510.
Il treno parte in orario alle 15:00, quindi
nella stazione di Recco superiamo il treno Regionale per Savona, che aveva
fermato a Rapallo pochi minuti prima dell'arrivo dell'Intercity. Il viaggio
prosegue verso Genova, senza fermate intermede e a velocità comprese tra 80 e
100 km/h.
Sorpasso del treno Regionale 11258 Sestri
Levante - Savona fermo per servizio viaggiatori nella stazione di Recco.
A bordo la frequentazione è discreta, ma
rimangono comunque diversi posti liberi. Sono disponibili tavolini e prese
elettriche a ciascun posto, nonché un sistema di avvisi sonori per informazioni
sulle fermate.
Viaggiando verso Genova, nei pressi di
Quinto, incrociamo il "treno del cloro", un treno composto da una singola
cisterna a due assi per il trasporto di cloro gassoso allo stato puro. Il treno
viaggia da Rosignano a Vado Ligure, per rifornire di cloro alcuni processi
industriali. Il treno che incrociamo è il Merci Rapido Speciale 54333 di
Captrain, che viaggia da Vado Ligure Zona Industriale a Rosignano, quindi
trasporta la cisterna vuota che sarà riempita con cloro puro gassoso presso lo
stabilimento Solvay di Rosignano, dove il cloro è prodotto. Il treno è trainato
da una locomotiva E 483 di Captrain.
Paesaggio nei pressi di Pontetto
Stazione di Genova Nervi e incrocio con il
treno Frecciabianca Milano Centrale - Roma Termini
Ferrovia nei pressi di Nervi
Viadotto di Quarto.
Dopo circa 30 minuti di viaggio siamo in
prossimità della stazione di Genova Brignole e sulla destra si notano gli
impianti di Terralba, dove sono accantonate diverse automotrici ALe 801/940,
macchine che per molti anni hanno costituito una costante nei collegamenti
attraverso l'area metropolitana di Genova. Giungiamo a Genova Brignole con
alcuni minuti di anticipo, quindi ripartiamo e fermiamo a Genova Piazza
Principe, dove alcuni viaggiatori scendono dal treno per utilizzare i treni in
coincidenza verso Milano.
Il treno riparte alle ore 15:36 e si immette
nelle gallerie che conducono a Bivio Fegino, quindi si immette sulla linea
"Succursale dei Giovi" e incomincia la risalita lungo la valle del fiume
Polcevera.
Stazione di Genova Piazza Principe
Tra Genova e Arquata Scrivia sono disponibili
due collegamenti, la linea storica Torino-Genova e la "Succursale dei Giovi",
linea aperta fra il 1889 e il 1922e
che permette di valicare gli Appennini con meno acclività. Tutti i treni a lunga
percorrenza e i merci percorrono la linea "succursale", mentre alcuni treni del
servizio Regionale Percorrono la linea storica.
Linee Torino-Genova storica e "succursale"
Fino al 14 Agosto 2017, la linea Succursale
dei Giovi, era interessata da lavori di sostituzione dell'armamento e
rifacimento impianti elettrici, quindi tutti i treni percorrevano la linea
storica. Oggi è il secondo giorno in cui i treni circolano sulla linea
succursale, che rimane comunque ancora interessata da lavori.
Valle del Polcevera
Doppio bivio Fegino
La Succursale dei Giovi è posta sul versante
sinistro della valle Polcevera, risaliamo quindi la valle attraverso
Bolzaneto,Pontedecimo e Campomorone, per giungere quindi a Mignanego. Lungo
tutta la linea le gallerie si susseguono numerose e il treno transita in
ambiente umido, circondato da monti ricoperti da boschi anche abbastanza fitti.
Gallerie in successione lungo la "Succursale
dei Giovi"
Ferrovia nei pressi di Pontedecimo
Stazione di Genova San Quirico. La stazione
non è aperta al traffico passeggeri, ma è usata come punto di stazionamento e
manovra per le macchine da lavoro.
I lavori dei giorni scorsi hanno interessato
il rifacimento della volta della galleria "Borlasca" e il rinnovo dell'armamento
tra Ronco Scrivia e Genova. Si notano ancora le lavorazioni sull'armamento,
poiché a fianco dei binari sono ancora posate le vecchie rotaie rimosse o quelle
nuove da mettere in sede. I lavori vengono portati avanti nelle ore notturne.
Ferrovia nei pressi di Campomorone, si notano
le rotaie nuove pronte da mettere in sede sul binario discendente
verso Genova
Sostituzione dell'armamento. Rotaia nuova
posata in opera e vecchia rotaia al fianco dei binari. Si nota, al centro della
foto, il punto in cui è terminata la sostituzione delle rotaie. La sostituzione
ha riguardato parte del binario in direzione Genova.
Ferrovia nei pressi di Mignanego. In questo
caso sono state sostituite le rotaie su entrambi i binari.
Attraversiamo la stazione di Mignanego, nella
quale non si effettua servizio viaggiatori, quindi ci immettiamo nella Galleria
di Ronco, lunga 8.291 m, che permette di attraversare il valico dei Giovi e
quindi giungere a Ronco Scrivia.
Stazione di Mignanego. La stazione, posta
all'imbocco meridionale della Galleria di Ronco, non è utilizzata per il
servizio viaggiatori
Usciamo dalla Galleria di Ronco e siamo
quindi a Ronco Scriva, che, posta all'imbocco settentrionale della Galleria di
Ronco, costituisce il punto in cui le ferrovie Torino-Genova storica e
"succursale" vengono in contatto consentendone la connessione. La stazione è
dotata di un piazzale abbastanza vasto, utilizzato soprattutto per la sosta ed
il ricovero di macchinari, attrezzature e materiali per i lavori lungo la tratta
ferroviaria che valica l'Appennino.
Stazione di Ronco Scrivia. A sinistra un
treno che viaggia verso Genova lungo la linea storica, a destra mezzi d'opera
per la manutenzione della linea.
Superata Ronco Scrivia il treno si immette
nella galleria "Borlasca", quindi inizia la discesa verso Arquata Scrivia, dove
termina la linea "succursale dei Giovi" e poco dopo la quale le linee
Torino-Genova e Milano-Genova si separano. La linea verso Torino procede lungo
la sponda sinistra del torrente Scrivia, mentre la linea per Milano lo
oltrepassa e si porta quindi verso Tortona. Transitiamo senza fermare nella
stazione di Arquata Scrivia, quindi ci dirigiamo verso Novi Ligure, che
attraversiamo senza fermata. A Novi Ligure troviamo lo scalo merci di Novi San
Bovo, un tempo molto vasto e dotato anche di Deposito Locomotive e vari
fabbricati per il ricovero e la manutenzione del materiale ferroviario, oggi
molto ridimensionato gestisce in prevalenza treni merci diretti agli
stabilimenti ILVA e Italcementi di Novi Ligure. Lo stabilimento ILVA movimenta
un discreto numero di carri per il trasporto di rotoli di lamiera, che giungono
grezzi prevalentemente da Cornigliano e in parte da Taranto e ripartono dopo
avere subito alcuni trattamenti superficiali che li rendono particolarmente
adatti all'impiego nel settore dell'automobile. La ferrovia transita ora nella
campagna alessandrina e le velocità sono più sostenute. Poco prima di
Alessandria, sulla destra, si affianca la linea da Tortona, che permette ai
treni da Torino di portarsi verso
Piacenza e quindi dirigersi verso le località poste lungo la linea adriatica.
Nei pressi di Alessandria le linee
Torino-Genova e Alessandria-Tortona-Voghera si affiancano. I binari a sinistra
portano verso Tortona e consentono ai treni di raggiungere Piacenza e dirigersi
quindi verso le località poste lungo la linea adriatica.
Rallentiamo e quindi ci immettiamo nello
scalo di Alessandria, dove giungiamo alle 16:34. Alessandria è un impianto
abbastanza vasto, dove confluiscono le linee da Torino, Genova, Mortara, Pavia,
Piacenza, Acqui Terme e Ovada, quest'ultima utilizzata solo dai treni merci ed
in particolare dai treni container che provengono dal porto di Voltri e
utilizzano la linea del Passo del Turchino. Questa ferrovia ammette la
circolazione dei treni che trasportano i container "high cube", ovvero quelli di
grosse dimensioni che non possono invece transitare sulle linee storica e
succursale dei Giovi per via del profilo stretto delle gallerie.
Ingresso nella stazione di Alessandria. Al
centro la linea da Genova, a sinistra quella da Acqui Terme/Ovada
Ripartiamo da Alessandria e viaggiamo verso
Asti. Anche qui la linea è interessata da lavori di sostituzione completa
dell'armamento e rifacimento degli impianti di segnalazione. Si notano tratti di
binario completamente sostituiti e nuovi segnali installati al posto dei vecchi,
che sono stati posati a terra smontati. La linea è a doppio binario,
elettrificata a 3000V in corrente continua e ammette velocità che a tratti
raggiungono anche i 185 km/h. Il sistema di distanziamento utilizzato è il
Blocco Automatico a Correnti Codificate ed è in opera il Sistema Controllo
Marcia Treni lungo tutta la tratta. La linea è banalizzata, ovvero ammette la
circolazione in ogni senso di marcia sia sul binario di destra che quello di
sinistra.
Tratta Alessandria-Asti. A sinistra il
binario in direzione Genova completamente sostituito. Sono state sostituite
traversine, rotaie e massicciata. Il vecchio binario è dotato di normali
attacchi indiretti, mentre il nuovo binario è dotato di attacchi elastici di
tipo Pandrol.
Posto di blocco intermedio tra Asti e Torino.
Incrocio con treno Regionale Veloce 2523
Torino Porta Nuova-Alessandria a San Damiano D'Asti
Giungiamo ad Asti in orario, quindi
ripartiamo verso Torino per giungere a Torino Lingotto alle 17:24, con 6 minuti
di anticipo. Attendiamo quindi l'orario esatto di partenza e giungiamo a Torino
Porta Nuova alle 17:40. Il viaggio da Rapallo a Torino ha richiesto 2 ore e 40
minuti, per una percorrenza di 197 km. Ho pagato il biglietto 30 euro.
Itinerario da Rapallo a Torino
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