Qualche nota sui sistemi di binario in scala 1:120.
Tralasciamo i
binari prodotti dalla Rokal, che, sebbene ancora di facile reperibilità, sono
ovviamente fuori produzione da trenta anni e comunque non all’altezza delle
esigenze attuali.
Il maggior
produttore di binari in scala 1:120 è senza dubbio la ditta Tillig, con sede
in Sebnitz, Sassonia. Questa ditta produceva binari in scala TT e in scala H0
ancora dai tempi grigi della Repubblica Popolare Tedesca, la ex DDR; in
particolare il binario TT, denominato “standard”, era assai simile ai primi
binari Rokal, un lamierino di acciaio ripiegato su sé stesso e aggrappato alla
traversiantura in plastica, di colore rigorosamente nero.
Poco prima
della caduta del muro, la Tillig che ancora commercializzava i propri prodotti
con il marchio "Pilz" (che in tedesco significa “fungo”, ed infatti su tanti
prodotti ancora oggi si può vedere un funghetto stilizzato come marchio di
fabbrica) immise sul mercato la nuova linea di armamento, denominata "Modell",
in linea con le aspettative dei modellisti. Una traversinatura corretta nelle
dimensioni, nella spaziatura e nel colore delle traverse, che al posto del
classico ed improbabile nero è invece di un più credibile marroncino.
Le rotaie sono
a profilo pieno ed hanno un’altezza del fungo di 2,08 mm, che corrispondono al
codice 83. Questa linea di binari in breve ha soppiantato la vecchia, anche in
virtù di alcuni particolari che sono di grande interesse per il modellista.
Anzitutto gli
scambi hanno degli angoli di tangenza estremamente ridotti, a tutto vantaggio
dell’aspetto realistico dell’insieme, poi hanno la particolarità – condivisa
con la linea di binari in H0 – di avere l’ago elastico mentre il cuore è
ottenuto per lavorazione meccanica di due rotaie, e non con l’apposizione di
un cuore ottenuto per fusione. Superfluo dire che l’aspetto di questi scambi è
quanto di più realistico si possa desiderare, inoltre si noti che gli organi
di attacco della rotaia alla traversina sono molto simili a quelli classici
FS, pertanto questo binario si può tranquillamente utilizzare su plastici o
diorami di ambientazione Italiana. Per gli scambi vi è solo l’imbarazzo della
scelta, dritti, curvi, incroci, doppio inglese, baeseler (un tipo di scambio
incrocio usato solo in Germania): insomma l’offerta copre ogni esigenza e per
i più bravi vi sono addirittura scatole di montaggio.
Un’ulteriore
interessante aggiunta di questi ultimi anni è stata la produzione di binario
flessibile con traversinatura in cemento, con le classiche traverse di colore
grigio chiaro a sezione prismata. La successiva evoluzione di questo
interessantissimo armamento è la realizzazione di segmenti di binario posati
su un supporto di plastica, similmente a quanto già realizzato da Maerklin,
Fleischmann e Roco, che funge da massicciata e che inoltre consente di
occultare i cavi di alimentazione e comando degli scambi. Non possono essere
tralasciati i motori ad azionamento lento e tutti gli accessori che integrano
la produzione dei binari, rendendo questa gamma di binario completa per ogni
esigenza.
Vi è anche una
piccola casa semiartigianale che produce un binario in scala 1:120 in codice
70, quindi con un’altezza della rotaia estremamente realistica ma
concentriamoci ora sulla Tillig ed in particolare sulla linea codice 83 con la
quale abbiamo realizzato il plastico di kirchbach.
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Per quanto concerne i “binari dritti”, oltre al
pratico binario flessibile (cod. 83125 lunghezza 664mm) e al binario con
paraurti (cod. 83100), ve ne sono altri cinque che misurano da un minimo di
36,5mm ad un massimo di 166mm.

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I binari curvi vanno da un raggio
massimo di 396mm ad un minimo di 267mm. In questo modo, con problemi di
spazio si può realizzare una curvatura completa in poco più di 50
centimetri. Non a caso l’acronimo di TT è “table top”… il ripiano del
tavolo! A lato potete vedere le diverse tipologie di binari con i rispettivi
codice articolo.

Riportiamo sotto alcune pagine del catalogo TILLIG con esempi di "combinazioni" utili per
costruire il vostro prossimo plastico… in TT. Rivenditori che trattano la
scala 1:120 ve ne sono pochi, ma si
riesce comunque a reperire tutto il materiale necessario alla costruzione del
proprio plastico in TT.
Se la
ditta Tillig ha un assortimento di binario capace di soddisfare qualsiasi
necessità, nel corso degli anni i modellisti hanno però desiderato vedere rotaie
e scambi molto più realistici. Complice anche l’abbassamento dell’altezza dei
bordini, la migliorata capacità di posa del binario da parte dei modellisti,
l'uso sempre più esteso di binari flessibili,si è originata una notevole
richiesta di binari con rotaie in codice 70.
Bravissimi
i modellisti anglosassoni dell’associazione
3mm Society che, oltre a rotaie dal profilo basso, utilizzano
anche ruote con bordini e corone in perfetta scala (finescale).
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Per venire
incontro a queste nuove esigenze, è sorta una piccola ditta artigianale tedesca,
la ditta TTFiligran®, (www.ttfiligran.de/), che produce rotaie e scambi, questi
ultimi sia montati che da montare. I prodotti sono superbi, gli scambi in
particolare hanno raggi di deviata realistici e perfettamente conformi agli
originali. Va da sé che allestire una radice di stazione con questi scambi
occupa molto più spazio, ma il risultato è impagabile. Un'occhiata anche veloce
alla pagina web di questa ditta è sufficiente per rimanere stupiti della
fedeltà delle riproduzioni. Basti pensare che la serie degli scambi e binari di
massima fedeltà, è in codice 60, ovvero la rotaia ha un'altezza di soli 1,50
mm! Rotaie
basse, ruote in scala perfetta o quasi, necessità di posa perfetta del binario,
ci stiamo addentrando nell'Olimpo del modellismo in scala 1:120.
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Per
inserirsi nel settore dell'armamento occupando una posizione intermedia tra
queste due ditte, la ditta Kühn, già notevole e valente produttrice di rotabili
in scala TT nonchè di apparecchiature e decoder elettronici per questa e altre
scale, ha sviluppato un proprio assortimento di binari in scala 1:120,
interessante e completo, una via intermedia con altezze del fungo della rotaia
inferiori ai due millimetri, per la precisione 1,8 mm.
Il
panorama dei binari in scala TT si è quindi ampliato notevolmente a tutto
vantaggio delle scelte di noi modellisti.