Premetto che sono un neofita del modellismo, ma voglio comunque raccontarvi la mia "esperienza" nella realizzazione del mio plastico.
Innanzitutto un grazie anticipato a moglie e figli per il loro importante contributo (e talvolta per la pazienza…).
Il plastico l'ho denominato "GUNDAL" anagramma di Algund (in italiano Lagundo), paesino nei pressi di Merano: riprende sinteticamente il paesaggio
del plastico che sarà in stile germanico, quindi ordinato e con tanta natura e boschi.
Si tratta di un plastico in scala 1:120 concepito dopo aver acquistato uno start-set Tillig in scala TT, precisamente il Tillig 01417.
Ho usato viti e colla per assemblare le perline ai travetti del telaio e ritengo che eventuali movimenti siano assorbiti dallo strato di sughero
che vi ho applicato sopra.
Successivamente ho creato i distanziali (con i travetti di risulta del telaio) per l'appoggio del piano superiore.
Il piano superiore è stato ricavato da un foglio di MDF facilmente lavorabile col seghetto alternativo e lima.
Sempre presenti gli immancabili libri per caricare tutto quanto è incollabile.
I due piani superiori spingono l'incollaggio dei distanziali sul piano base.
Lo strato di sughero è finalmente asciugato sopra le perline (ho capito che sarebbe stato molto meglio utilizzare dei fogli in multistrato di
pioppo).
Prima prova posizionando "a secco" il tracciato.
Quindi ho segnato i bordi dei binari sul piano in sughero prima di smontarli e toglierli dalla superficie.
I due piani superiori in questo momento spingono l'incollaggio dei distanziali sul piano base.
Nel frattempo ecco la foto della stazione che ho scelto per il mio plastico in TT: Moorbach AUHAGEN 13321.
Ne ho realizzati quattro (i due tratti zona stazione e i due binari morti).
Per i quattro sezionamenti ho utilizzato degli interruttori on-off saldando nella parte inferiore del binario, il filo di contatto.
Per nascondere il "groviglio" di fili, ho utilizzato i rimasugli del foglio mdf per realizzare una scatoletta attorno ai comandi.
Prima di effettuare l'incollaggio, ho nuovamente montato tutto il tracciato, segnato con una matita il percorso sul sughero con diversi
riferimenti e nuovamente smontato il tutto.
Ho versato il ghiaietto (misto di ballast della bush) e l'ho steso con un pennellino.
Poi l'ho fissato con la colla vinilica diluita con acqua e distribuita con una siringa in plastica.
Chiaramente è fondamentale verificare il funzionamento elettrico prima dell'incollaggio dei binari.
Frontalmente alla stazione sta sorgendo anche una pensilina per il secondo binario.
Come prima cosa ho proceduto alla sporcatura dei portali con il metodo "a secco".
Ho anche dato delle spatolature di poltiglia (segatura finissima miscelata a colla vinilica diluita con l'aggiunta di una punta di colore).
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