Siamo due amici ed appassionati di modellismo ferroviario.
Il primo (Gian Carlo) sin da piccolo ha avuto la passione per questo hobby ma non ha potuto, per vari motivi, dare seguito a questa passione.
Insieme a Massimiliano (Max) ci siamo cimentati nella costruzione di questo diorama statico e nello stesso tempo acquisire sempre maggiore manualità.
Insieme abbiamo deciso di condividere, con altri appassionati, le pagine di questo forum.
Ambientato tra la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 60, abbiamo cercato di rappresentare al meglio la stazione di Centocelle collocata in
una delle tante zone della periferia dell'agro romano ed inserita in un contesto importantissimo per lo sviluppo del tessuto sociale dell'epoca.
È una linea secondaria a scartamento ridotto che collegava, per l'appunto, la provincia di Frosinone con la città eterna Roma.
Siamo partiti facendo una ricerca storica attraverso delle immagini dell'epoca che ritraevano la stazione in quegli anni e pur se, con diverse
imperfezioni (prima fra tutte alcuni scatti fotografici), siamo riusciti a ricostruire il suddetto sito.
È una tiepida giornata di primavera e sin dalle prime ore della mattina la stazione prende vita.
L'adiacente Via Casilina non è ancora trafficata…
È una Em 01 con due carri merci per il trasporto materiali (treno cantiere).
Le atmosfere cambiano.
Alcune modifiche sono state effettuate sul corpo centrale della stazione, come i lampioni, la tabella degli orari dei treni, l'applicazione della
Leopolder e l'apertura di una finestra lato strada effettuate sullo stampo già preesistente.
I personaggi della Noch sono dipinti a mano.
Legno multistrato per la costruzione della base e la relativa lavorazione effettuata con le sapienti mani di Max.
Le banchine della stazione sono di compensato e gli infissi sono auto costruiti con il forex e tagliati con il laser.
Ad eccezione delle automobili di produzione industriale (Herpa), il materiale rotabile ed il bus FIAT 308 provengono dagli stampi in resina
realizzati da un nostro caro amico il Sig Vittorio Naldini (per visitare il suo sito digitate www.naldinivittorio.it).
I personaggi sono stati colorati a pennello con colori acrilici.
Il resto del lavoro è il risultato dell'entusiasmo e della voglia di realizzare qualcosa di unico.
Arrivederci alla prossima realizzazione con qualcosa di più ambizioso da condividere con i lettori di scalatt.it.
02-2022
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