Ci eravamo salutati circa un anno fa con la mia fotostoria "il torrente della quaglia", un piccolo diorama nel quale avevo riprodotto un piccolo
viadotto ferroviario…
Si tratta di un plastico realizzato con armamento Peco cod. 100 e gestito con il sistema digitale fornito da Roco Multimaus.
Ho incominciato a costruirlo nel 2007 ed è ormai quasi ultimato.
In questa fotostoria vi racconto quanto accade alla stazione secondaria di Castel Maria, che, come potete vedere in questo scatto, ai tempi della
mia precedente fotostoria, era "appena nata".
I vagoni sono in composizione per IC xmpr, regionale, treno ospedale n° 5 della croce rossa italiana e due merci.
Proprio per questo ho cercato di dare alla mia ferrovia in miniatura, un'ambientazione di tipo italiano e di epoca V.
Qui vediamo inazione una E636 e una D245.
I marciapiedi di stazione li ho realizzati usando compensato di mm 8, sui quali è stato steso un leggero strato di cementite mentre per i tombini
ho utilizzato le fascette che chiudono i pacchi debitamente pitturate e invecchiate.
Ecco due foto che documentano un "prima" e "dopo".
Gli scuri sono stati realizzati usando fascette da officina meccanica di cm 1 (fascette).
Il tetto è realizzato con cartoncino ondulato acquistato in cartoleria.
Ecco l'edicola del paese e ciò che resta degli scavi archeologici… subito dopo un posto di blocco!
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