Alla memoria di mio nonno Francesco.
1940.
La Radiax a Firenze in Via Pisana in zona San Frediano, mentre effettua la Linea 16 P. Duomo-Vingone in direzione P. Duomo.
Il periodo di ambientazione è intorno al 1940, durante il quale la tranvia fiorentina era gestita da una società denominata STU (Società Trasporti
Urbani) e le vetture esibivano la tipica livrea ministeriale a due toni di verde.
1940.
La Radiax a Firenze in Via Pisana in zona San Frediano, mentre effettua la Linea 16 P. Duomo-Vingone in direzione P. Duomo.
Sono comunque state anch'esse elaborate per variare sia la forma che il numero delle razze e per ridurre l'altezza del bordino.
Sono quindi alla portata di tutti.
Per truck, al vero, si intende un telaio motorizzato sul quale è sospesa la cassa per mezzo di molle ad elica ed a balestra.
Nel modello è una struttura realizzata con parti di foglio di polistirene da 1,5 mm di spessore con rinforzi in listello di legno di tiglio ed
arricchita con numerosi particolari riportati di plastica e di ottone: boccole, balestre, molle elicoidali, etc.
Le ruote dentate sono direttamente calettate sugli assi.
La captazione della corrente dalle ruote avviene tramite lamelle di ottone crudo da 0,1 mm di spessore.
Gli alberini inclinati sono necessari per tenere il motore abbastanza in basso da poter essere contenuto sotto il piano di calpestio della vettura.
Gli assi hanno ruote con bordino maggiorato e sono intercambiabili con altri folli con ruote dal bordino realisticamente ridotto solo per
esposizione statica del modello.
Cassa
La cassa è una struttura realizzata con foglio di polistirene da 1,5 mm di spessore rinforzata nella parte bassa con listelli di legno di tiglio.
Nell'abitacolo viaggiatori i vetri sono stati riprodotti direttamente applicando il foglio di plexiglas dalla parte interna della parete, mentre
sulle due cabine i vetri sono stati ritagliati singolarmente ed incastrati nei rispettivi finestrini.
Le scritte sulla cassa sono decals fatte stampare da una ditta specializzata su progetto grafico personale usando un programma di grafica
vettoriale open source (InkScape).
I cartelloni laterali della linea effettuata sono stampati su normale carta poi incollata su cartoncino.
In epoca precedente le stesse vetture esibivano una sgargiante colorazione in giallo e rosso fegato con svariate filettature gialle.
L'aggancio tranviario funziona come al vero, ossia tramite un inserto a forma di staffa con 4 fori che viene fissata ai due ganci con due perni
per ciascuno creando quasi una barra rigida che collega le due vetture.
Tetto
Il tetto è una struttura fatta con listelli di legno di tiglio e multistrato da 1 mm di spessore seguendo tecniche molto simili a quelle
del modellismo navale, infatti il tetto rovesciato ricorda proprio una barca!
Sopra ci sono i cartelloni che indicano la linea che sta servendo la vettura e sono realizzati in lamiera d'ottone da 0,3 mm di spessore con sopra
incollata la scritta stampata con una normale stampante su carta a partire da una ricostruzione grafica personale.
La captazione della corrente comunque non è facile a causa dello sporco che si deposita velocemente nella gola della puleggia.
La verniciatura del trolley non è stata fatta per non compromettere il buon funzionamento del molleggio e della puleggia.
Di seguito, il disegno del trolley.
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