Mi chiamo Alessandro, sono originario di Torino ma da diversi anni residente a Costigliole Saluzzo, provincia di Cuneo.
Fino allo scorso anno, il paese dove risiedo era servito da un servizio ferroviario svolto con automotrici sulla linea ferroviaria
Cuneo-Saluzzo-Savigliano, chiusa dalla scure dei tagli alle linee secondarie del Piemonte.
A tutt'oggi, sulla linea passano solo convogli merci da e per la Cartiera Burgo di Verzuolo per un'azienda che lavora cereali in un paese
vicino a quello in cui abito.
L'idea del diorama, nasce dal fatto che volevo provare ad utilizzare il forex per la costruzione di un ponte ed utilizzare i listelli di balsa per
la riproduzione delle traversine di legno.
Nella foto si può vedere nel dettaglio la riproduzione del ponte e del cordolo.
Per fissarli sulla base di plastica, ho provato ad utilizzare la tecnica del decoupage, ma la tenuta sulla base non era delle migliori.
Ho così provato ad incollare il cartello con del nastro biadesivo sulla base del cartello e questo è il risultato che ho ottenuto.
Come base d'appoggio per le traversine, ho utilizzato una base di sughero.
Per poter fissare tramite i chiodini i binari alle stesse, ho praticato dei fori d'invito per evitare la rottura della stessa, dato che le
dimensioni della sezione del listello utilizzato è di mm3 x mm2 e così facendo ho fatto si che il chiodino entrasse nella base di sughero.
Su questo diorama della lunghezza di circa di 90 cm, sono state posate circa 130 traversine in legno e circa 520 chiodini.
Praticamente 4 chiodini per traversina.
Per quanto riguarda la distanza tra le traversine, ho mantenuto quella del binario flessibile utilizzato, mentre durante la posa del binario,
come dima per lo scartamento, ho utilizzato un carrello di una carrozza ferroviaria.
I pali sono stati ricavati utilizzando degli stecchini per spiedini di carne (reperibili in qualsiasi supermercato), forati con una punta da
0,4 mm, arrotondati sulla testa e verniciati con colore acrilico marrone molto diluito.
Le mensole di supporto degli isolatori, sono state ricavate utilizzando della corda da chitarra da 0,4 sulla quale ho montato gli isolatori,
unico componente commerciale.
Per quanto riguarda invece la riproduzione del cavo telegrafico, ho utilizzato il classico filo da cucire nero annodato all'isolatore e fissato
con una goccia di colla ciano acrilica.
Il primo carro risulta essere fresco di revisione.
Ringrazio per lo spazio concesso e saluto tutti i lettori.
Alessandro
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