Premessa numero uno:
C'è una festa ebraica che si chiama Chanukkà e si festeggia in dicembre.
Questa festa ricorda la liberazione avvenuta nel 165 a.C di Gerusalemme dall'occupazione Siriana.
Fu trovata solo una piccola ampolla d'olio che sarebbe potuta durare solo un giorno.
Il miracolo fu che l'olio rimase acceso per otto giorni, fino all'arrivo di nuovo olio.
Per ricordare questi otto giorni, durante la festa, viene acceso un apposito candelabro con otto luci.
Ogni sera dalle festa si accende una luce in più (la prima una sola luce, la seconda due, la terza tre ecc.) fino all'ultimo giorno in cui tutto
il candelabro è acceso.
Il candelabro della festa si chiama Channukia, ne esistono di diverse forme e si possono trovare anche immagini su Internet digitando channukia,
hannukia o hanukia.
Per essere regolare ed essere utilizzata durante la festa, una channukia deve avere il posto per otto luci più una nona luce, distinta e separata
dalle altre che si chiama shamash (servitore).
Questa, oltre a servire per accendere gli altri lumi serve come fonte luminosa.
Le otto luci devono essere o ad olio o a cera (candele), devono essere tutte allineate affinché tutte siano ugualmente visibili e sullo stesso
livello perché sono tutte di pari importanza.
Le luci devono durare almeno 30 minuti e una volta accese bisogna lasciarle consumare finché non si spengono autonomamente.
Premessa numero due:
Accanto alla stazione di Vercelli, sulla ferrovia Torino - Milano, vi è uno stabilimento industriale.
Esso è caratterizzato da nove alti silos che svettano sulla pianura.
Casualmente non sono tutti uguali, bensì otto sono perfettamente alti uguali, mentre uno, all'estremità, è leggermente più alto.
Alla vista questa costruzione industriale può proprio ricordare una channukia: otto cilindri e uno leggermente più alto.
la "channukia" dal vero
Ovviamente, essendo io appassionato di treni, una parte consistente del diorama doveva essere occupato dall'area ferroviaria e dalla stazione con
gli oggetti caratteristici del modellismo ferroviario.
Non mi sono mai dedicato al modellismo ferroviario, però mi ha sempre un pò affascinato.
Questo diorama - channukia mi ha permesso di avvicinarmi al mondo del modellismo ferroviario che non conoscevo.
Il primo problema è stato quello di definire la scala.
Il fatto era che bisognava comprendere sia una discreta area della stazione per dare comunque un carattere ferroviario alla channukia e sia tutta
l'area dei silos.
Il tutto doveva essere realizzabile senza spendere eccessivamente con una dimensione tale che potesse essere trasportabile e che potesse ospitare
sopra i silos fino a nove candele accese senza rischiare di bruciare l'intero diorama alla prima accensione.
La scala è stata decisa facilmente quando ho notato, dalla foto aerea, che il diametro di ciascun silos, in scala N, corrispondeva all'incirca al
diametro delle candeline del tipo di quelle basse che si utilizzano per riscaldare i cibi.
Immagine aerea dell'area con evidenziato la sezione di territorio rappresentata nel diorama
Affinché vi fosse tutto lo stabilimento industriale e la larghezza del piano binari, in scala N, il diorama doveva essere lungo almeno 120 cm;
come larghezza era necessario avere un tratto in cui rappresentare una sezione significativa di stazione per cui bastavano 30 cm, ovvero la
lunghezza di due carrozze in scala N.
Il diorama - channukia ha pertanto queste dimensioni: 120 cm x 30 cm e quindi è anche trasportabile.
Nella parte della stazione ci sono i binari così come sono nella realtà (3 binari per servizio viaggiatori e una serie di binari di servizio).
Ho realizzato la tettoia sul marciapiede tra i binari 2 e 3 e sistemato qualche cartello caratteristico della stazione.
Vista dal marciapiede del primo binario
Il diorama - channukia ha pertanto queste dimensioni: 120 cm x 30 cm e quindi è anche trasportabile.
A questi pali ho appoggiato dei fili di rame: il problema è che questi fili non rimangono tesi quindi è possibile che in futuro cerchi soluzioni
migliori per rifare la linea aerea.
Vista della stazione dai lati opposti
All'esterno della stazione ho realizzato una parte di giardino con parcheggio e sistemato qualche albero.
Tutti gli edifici industriali esterni all'area ferroviaria sono stati realizzati in legno e dipinti con colori a tempera.
Ho infine acquistato due carrozze Eurofima in livrea XMPR Roco da posizionare su un binario della stazione per rappresentare una sezione di
treno IC fermo e un paio di carri merci da posizionare sui binari di servizio.
il diorama - channukia realizzato e acceso
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