Villa Wanda è la stazione terminale di una linea a semplice binario a trazione termica facente parte di un plastico di cui si parlerà più
diffusamente in seguito, se questo che sto per raccontarvi risulterà minimamente interessante.
È composta da 3 binari affiancati per il servizio viaggiatori dominati da un fabbricato viaggiatori in stile non propriamente italiano (Faller)
seguito da un fabbricato merci e da una piccola segheria che si affacciano sullo stesso binario, in modo da facilitare le operazioni di carico e
scarico.
Il fabbricato di stazione di Villa Wanda in un momento privo di treni.
Altri 2 binari servono la piccola rimessa-officina di tipo passante, coadiuvati da una piattaforma girevole.
La 880 in partenza e sulla piattaforma girevole.
A bordo di una coppia di Aln 56 2011-2034 Rivarossi, cariche già di studenti e pendolari, lasciamo Villa Wanda e, con una secca curva a destra
subito dopo l'ultimo scambio di stazione, affrontiamo con prudenza una lunga rampa in discesa che in un punto affianca la linea principale a
doppio binario elettrificata.
Ci infiliamo in una lunga galleria che sottopassa la stazione principale dell'impianto, che occupa l'altra penisola del plastico e sbuchiamo
in una piccola fermata denominata "Pineta", stretta tra 2 portali di galleria ed un muraglione di contenimento.
Dopo di essa la linea si dirama in 2 destinazioni differenti: proseguendo a destra affronta un elicoidale in discesa e giunge nella stazione di
diramazione San Francesca a 5 binari, situata sulla linea principale costituente un importante nodo d'interscambio.
Proseguendo invece a sinistra la linea, sempre in discesa e bucando più volte la montagna, supera un ardito ponte in ferro ed infine entra in
galleria giungendo nella stazione nascosta denominata San Mauro costituita da 3 binari affiancati e da altri 2 in posizione decentrata, dove la
linea ha termine.
Veduta della montagna, del ponte in ferro e del passaggio a livello.
Oltre alle già citate Aln 56, il deposito locomotive di Villa Wanda ha in dotazione una Aln 668 1518 Rivarossi, rimotorizzata Lima, una coppia
di Aln 663 Lima accoppiate permanentemente ad una Aln 668 Lima serie 3300, in livrea pubblicitaria Kimbo.
Inoltre dispone di una locomotiva Diesel-elettrica gruppo D341 Lima e di una D345 Roco.
La D345, malandata ma ancora validissima.
Ma non manca la nostalgica trazione a vapore: una splendida ed efficiente Gr 880 019 Roco staziona in attesa di effettuare uno dei tanti treni
storici e fotografici, per la gioia dei tanti appassionati che si danno appuntamento.
Rifornimento per il V216 Serfer.
Sullo sfondo la rimessa.
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