"È vietato servirsi della ritirata durante le fermate del treno in stazione"… proprio così recitava la scritta riportata sulla porta dei
servizi igienici presenti sui treni fino a un pò di anni fa…
Forse non tutti sanno che i servizi igienici delle ferrovie si chiamassero "ritirate".
Forse perché quando un passeggero non ha il biglietto si "ritira" in bagno con la speranza che il controllore non lo scopra?
O solo perché quando si apre la porta del bagno dei servizi che ci sono in stazione, occorre scappare in ritirata a causa della puzza che
ve ne esce?
O perché il bagno è pur sempre un posto nel quale ritirarsi a riflettere?
O semplicemente perché tantissimo tempo fa il bagno veniva chiamato "Ritirata"…
Chissà, in ogni caso nella stazione del mio (futuro) plastico non poteva certo mancarne una ed ho così deciso di realizzarla.
Ho così deciso di buttar giù un disegno e per le dimensioni sono andato ad occhio.
Per ottenere le giuste proporzioni, l'ho dimensionato "calzandolo" su un personaggio della Preiser.
D'altra parte il bagno serve a quel tipo di personaggio!
Solitamente utilizzo compensato con spessore 1 e 2 mm.
Se le esigenze richiedono spessori più grossi, unisco più spessori.
Questo naturalmente per quanto riguarda la creazione, per esempio, di nicchie o archi ciechi.
Per il taglio si può utilizzare un cutter con una lama ben affilata o un normalissimo traforo.
I fori che vedete, servono per inserire la lama del traforo.
Gli angolari ed i marmi, sono realizzati in cartoncino.
Il pavimento è in legno con sopra mattonelle disegnate al cad, fotocopiate e ritagliate alla bisogna.
Eccola quindi abbinata al fabbricato viaggiatori…
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