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resistenza di rallentamento

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robertino
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resistenza di rallentamento

#1 Messaggio da robertino »

Ho trovato in una vecchia scatola una resistenza di rallentamento della Fleischmann art.523,però sinceramente non saprei come utilizzarlo anche se in possesso dello schema elettrico (capisco poco di elettronica )Preciso che sto costruendo in analogico
Grazie


Roberto

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roy67
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Re: resistenza di rallentamento

#2 Messaggio da roy67 »

Pubblica una foto dello schema. In questo modo si può verificare il suo corretto utilizzo.
Ciao. Roberto Alinovi - L'uomo non teme ciò che in lui non c'è. (Hermann Hesse)

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robertino
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Re: resistenza di rallentamento

#3 Messaggio da robertino »

Più tardi pubblicherò sicuramente la foto dello schema elettrico che è l'originale della Fleischmann
Grazie
Roberto

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Fabrizio
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Re: resistenza di rallentamento

#4 Messaggio da Fabrizio »

Molto probabilmente dovrai creare un tratto sezionato, alimentato interponendo questa resistenza. Se metti la scansione dello schema sapremo aiutarti meglio.
Fabrizio

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robertino
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Re: resistenza di rallentamento

#5 Messaggio da robertino »

Ecco lo schema che mi avete richiesto, spero si riesca a vedere :smile:

Grazie a tutti

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Re: resistenza di rallentamento

#6 Messaggio da Fabrizio »

Sembrerebbe che sia necessario usare gli apposti binari segnati con i codici 00/2T nello schema. Secondo me questi binari creano dei sezionamenti. Secondo me il resitore 523 è semplicemente un resistenza che abbassa la tesione sul binario quando inserita, il dispositivo "A" 519 e semplicemente un interruttore che quando azionato fa un corto circuito sulla resistenza, eliminandone l'effetto. Cosa vorresti fare con questa resistenza? Se vuoi fare un tratto su cui quando un convoglio transita rallenta, questo potrebbe essere uno schema:



Immagine:
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Edgardo_Rosatti
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Re: resistenza di rallentamento

#7 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Ciao Roberto, l'elemento che citi sembra essere una comune resistenza posta in serie su una delle rotaie di corsa.
Nello schema numero 2 è usata per produrre un rallentamento del treno nei pressi del primo segnale di avviso 1770 e ha in parallelo un diodo (519) per permettere al treno di procedere regolarmente sul sezionamento nel caso di marcia in senso inverso. Cioè senza tenere conto del segnale.
Infatti, come noto, i macchinisti non devono mai prendere norma dai segnali presi di "spalle"

Il valore delle resistenze è espresso in OHM e se non è presente sul suo involucro è possibile misurarlo con un tester per poi calcolare la quantità di corrente (Ampere) che scorrerà nel motore della loco attraverso la legge di OHM. Questa dipenderà anche dalla tensione erogata dal trasformatore (alimentatore), che come saprai non supera mai i 12 Volt in corrente continua.
E' possibilie misurare anche tensione e corrente direttamente col tester per poi ricavare il valore della resistenza sempre usando la legge di OHM.

La legge di OHM dice che la resistenza è il rapporto tra tensione e corrente:
R=V/I
Dove R è la resistenza incognita, V è la tensione in Volt e I è la corrente in Ampere misurati sul circuito.
Per esempio; se la tensione è di 12 Volt e la corrente di 0,08 Ampere (80 milliAmpere), avremo che R è uguale a 12/0.08, cioè 150 OHM.
Questo forse non ti dirà nulla, ma almeno saprai che più è alto il valore della resistenza del 523 e più alto sarà il fattore di rallentamento della loco.

Spero di non essere stato troppo complicato.
Ciao :grin:
ED

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Fabrizio
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Re: resistenza di rallentamento

#8 Messaggio da Fabrizio »

Giusto Edgardo, rileggendo bene il testo è scritto cosa è il 519. Non è un interruttore come avevo pensato, ma proprio un diodo che serve per percorrere il binario in senso opposto senza riduzione di velocità. Da tenere conto che nello schema che ho postato, invece, la riduzione di velocità c'è in entrambi i sensi di marcia. Usando un diodo in parallelo all'interruttore che ho messo si realizzerà una riduzione di velocità in un solo senso di marcia, azionando l'interruttore ogni riduzione di velocità sarà eliminata.
Fabrizio

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Re: resistenza di rallentamento

#9 Messaggio da Fabrizio »

P.S Questo sistema era davvero ingegnoso, non credevo che nell'epoca in cui l'analogico regnava ci fossero sistemi così ben studiati, il rallentamento e il successivo arresto, con tanto di segnali luminosi e funzionante solo nel verso giusto è davvero ingegnoso.
Fabrizio

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Re: resistenza di rallentamento

#10 Messaggio da Edgardo_Rosatti »

Infatti, è come dici, nell'epoca dell'analogico, che secondo me non finirà mai :wink: , con pochi componenti si riusciva e si riesce ancora a realizzare ottimi automatismi anche se passivi. Da notare che anche il diodo 519 fornisce un sè un rallentamento proprio per la sua naturale caduta di tensione, ma essendo in parallelo alla resistenza la caduta totale sartà determinata dal parallelo con la 523.
Più che elttronica questa è elettrotecnica.

OT: il nostro modulare per ora è basato su questa scuola, infatti anche nella scheda del blocco elettrico c'è un circuito simile con diodi per permettere il transito in senso opposto. Con le prove di Agosto verranno verificate anche tutte queste funzioni.
Fine OT.

Robertino, non ti annoiamo vero? :grin: :grin: :grin: :grin: :grin:
ED

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robertino
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Re: resistenza di rallentamento

#11 Messaggio da robertino »

No non mi avete annoiato per niente,anzi tutto serve per imparare.Io comunque pensavo che servisse per rallentare il treno e farlo fermare nel tratto del binario sezionato,invece per quanto ho capito serve solo per un rallentamento.
Grazie[:I]
Roberto

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Fabrizio
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Re: resistenza di rallentamento

#12 Messaggio da Fabrizio »

Se vuoi fare un sistema per cui il treno prima rallenti e poi si fermi, si può fare. Devi fare due sezionamenti (uno per il rallentamento e uno per la fermata) e usare un interruttore bipolare in luogo di quello unipolare. Ecco uno schema con cui puoi realizzare il sistema. Questo sistema non ha diodi, quindi funziona solo in un verso, nel verso opposto il treno si ferma istantaneamente.

Immagine:
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Se cerchi un sistema più evoluto, si può fare.

Ciao

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Re: resistenza di rallentamento

#13 Messaggio da robertino »

Grazie mille,è proprio quello che cercavo e si adatta alla perfezione alla mia necessità.Mi metterò subito all'opera.Ancora grazie. :grin:
Roberto

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Re: resistenza di rallentamento

#14 Messaggio da robertino »

Ciao
sto provando a realizzare il rallentamento e la fermata del treno.
Ho acquistato l'interruttore bipolare e stando allo schema dovrebbe
avere quattro piedini mentre quello che mi hanno dato ne ha tre.
Ho fatto ugualmente delle prove,il treno rallenta nella prima sezione
e quando entra nella seconda continua la sua marcia rallentato.
Tornando all'interruttore mi è stato detto che i piedini saltano da tre a sei.Che fatica non conoscere l'elettronica e dover dipendere da altri.
Grazie [:I][:I][:I]
Roberto

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Re: resistenza di rallentamento

#15 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Roberto, ho unito la tua nuova discussione con questa, in quanto si tratta sempre dello stesso argomento. Continua pure a scrivere qui le richieste e i risultati per questo sistema che stai sviluppando.
Il componente che ti hanno dato non va bene, molto probabilmente è un deviatore unipolare, non va bene per quel che devi fare. Devi necessariamente usare un dispostivo a quattro morsetti. Probabilmente anche il componente a sei morsetti va bene, credo sia un deviatore bipolare. Informati sul componente a sei morsetti, se si tratta di deviatore bipolare ( come probabile che sia ) puoi usare quello. Collegherai i due fili che nello schema sono in basso ai due piedini centrali e i due fili che nello schema sono sopra ai piedini superiori. Se hai problemi ti faccio uno schemino

Ciao

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Re: resistenza di rallentamento

#16 Messaggio da robertino »

Grazie ho capito quello che devo fare ti sei spiegato bene.Domattina
procuro l'interruttore giusto e provo poi scriverò il risultato.
Ciao
Roberto

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Re: resistenza di rallentamento

#17 Messaggio da robertino »

Ciao
OK ho provato e funziona alla perfezione.Sono molto soddisfatto
per l'aiuto che mi hai dato.Pensavo in un momento di pausa se lo schema che mi hai dato potesse funzionare anche comandato da uno
scambio,ci penserò.
Grazie dell'auito :grin: :grin:
Roberto

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Re: resistenza di rallentamento

#18 Messaggio da Fabrizio »

Ciao Roberto, bene, mi fa piacere che tutto funzioni a dovere. Hai poi usato l'elemento a sei piedini? Per un sistema comandato dallo scambio, intendi dire che quando poni lo scambio in deviata il treno entra in deviata, rallenta e poi si ferma?
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Re: resistenza di rallentamento

#19 Messaggio da robertino »

Ciao
Si ho usato un deviatore bipolare a 6 piedini.
Si per quanto riguarda lo scambio pensavo proprio a quello però mi sembra che cominci a diventare un po' difficoltoso.
Siccome sto cominciando a sistemare l'impianto elettrico stavo pensando che forse ci stava bene una soluzione come quella.Vedremo
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Re: resistenza di rallentamento

#20 Messaggio da robertino »

Ciao
Si ho usato un deviatore bipolare a 6 piedini.
Si per quanto riguarda lo scambio pensavo proprio a quello però mi sembra che cominci a diventare un po' difficoltoso.Mi spiego in parole povere,il treno arriva allo scambio che è impegnato per l'altra linea,quindi rallenta e si ferma.Spero di avere reso l'idea.
Siccome sto cominciando a sistemare l'impianto elettrico stavo pensando che forse ci stava bene una soluzione come quella.Vedremo
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Re: resistenza di rallentamento

#21 Messaggio da robertino »

Ciao
Si ho usato un deviatore bipolare a 6 piedini.
Si per quanto riguarda lo scambio pensavo proprio a quello però mi sembra che cominci a diventare un po' difficoltoso.Mi spiego in parole povere,il treno arriva allo scambio che è impegnato per l'altra linea,quindi rallenta e si ferma.Spero di avere reso l'idea.
Siccome sto cominciando a sistemare l'impianto elettrico stavo pensando che forse ci stava bene una soluzione come quella.Vedremo
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Re: resistenza di rallentamento

#22 Messaggio da Fabrizio »

Potresti usare uno schema del genere

Immagine:
Immagine
95,81 KB
Disegno1-Model.pdf (11,99 KB)

Con questo schema quando il deviatore tripolare è in posizione:

- 1 il treno proveniente dal ramo deviato non si ferma e lo scambio e in posizione di deviata, quindi procede immettendosi sul binario prinicipale

- 0 (centrale) lo scambio è nella posizione precedente, il treno proveniente dal ramo deviato rallenta e si ferma, il treno proveniente dal binario principale procede diritto se lo scambio e diritto, in deviata se lo scambio è in deviata. Se entra in deviata si arresta immediatamente impegnato il tratto sezionato

- 2 il treno proveniente dal ramo in deviata rallenta e si ferma, lo scambio è in posizione di corretto tracciato.

quando lo scambio è in deviata, un treno che eventualmente impegna il ramo deviato proveniente dal binario principale, transita senza fermare ne rallentare.

Occorre fare molta attenzione perché lo schema è compatibile solo con scambi dotati di motore con finecorsa. Se lo scambio non è dotato di motori con finecorsa il dispositivo brucia il motore dello scambio

Qui alcune note sui tipi di scambio

http://www.modellismopavese.com/html/le ... %20CMP.pdf

Deviatore tripolare

http://www.anteipaolucci.it/deviatori-a ... -apem.html

il componente ha 9 terminali
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robertino
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Re: resistenza di rallentamento

#23 Messaggio da robertino »

Ciao
Terrò in considerazione lo schema che mi hai descritto,devo verificare solamente il tipo di scambio che ho,perchè essendo un po' datati non so se sono adatti allo scopo.
Ti ringrazio e ti farò sapere.
Roberto

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