delucidazioni su arduino.
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Re: delucidazioni su arduino.
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Re: delucidazioni su arduino.
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Re: delucidazioni su arduino.
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Re: delucidazioni su arduino.
Cioè la programmazione che fa uso di hardware per l'interazione col mondo esterno tramite l'uso di sensori o attuatori (motori, luci, servocomandi, relè ecc.).
Quindi Arduino è stato pensato per fare quello che tu vuoi che faccia tramite i componenti che gli colleghi e il programma che scrivi.
Inoltre permette di mettere in pratica il cosidetto IOT "l'internet delle cose" tramite schede di rete e sensori; praticamente è possibile (come dice ironicamente Massimo Banzi) collegare un sensore su una sedia per inviare un tweet in rete quando uno ci scoreggia sopra
Esistono molti tipi di Arduino che funzionano allo stesso modo e si programmano tramite il suo ambiente di sviluppo integrato IDE (Integrated Development Environment)
che puoi scaricare gratuitamente dal sito ufficiale http://www.arduino.cc
Nota: ultimamente ci sono stati dei problemi in casa Arduino e il team di sviluppo si è diviso; da una parte i 4 ideatori, tra cui il monzese Massimo Banzi e dall'altra il socio che
produce le schede. Per un diverbio sulla registrazione del marchio, negli Stati Uniti viene chiamato ancora Arduino, mentre per il resto del mondo è diventato Genuino.
Questo per dire che il produttore italiano che detiene il marchio Arduino (USA esclusa) ha un suo sito molto simile http://arduino.org e distribuisce un suo IDE.
Io consiglio vivamente di scaricarlo da arduino.cc.
Arduino usa i microcontrollori della serie ATMega che contengono al loro interno una memoria tipo flash e una EEPROM per memorizzare eventualmente
i dati delle variabili in modo permanente. Quindi, quando viene scritto un programma, esso risiederà in modo permanente sulla scheda anche se la si scollega dall'alimentazione
elettrica.
Il mio consiglio per chi inizia è quello di acquistare, oltre alla scheda, anche un kit primi passi che contiene una serie di componenti per fare piccoli esperimenti.
Tutte le schede Arduino, escono dalla fabbrica con un piccolo programma precaricato chiamato "blink" in grado di far lampeggiare un led collegato alla porta digitale 13.
Sulla scheda inoltre, è già presente un led collegato a questa porta. Tuttavia, per il tuo problema dovresti collegare un piccolo buzzer (cicalino) che emette un suono quando
il led si accende. Tralaltro, all'interno dell'IDE vi sono numerosissimi programmi di esempio, da quelli base a quelli più complessi.
Chiedevi del PWM (Pulse With Modulation); è un sistema di uscita del segnale che simula una tensione analogica.
Arduino UNO ha 6 di queste porte che funzionano su 256 livelli (da 0 a 255). Se colleghiamo un motore a 5 volt ad una di queste uscite, avremo che la velocità del motore varierà
in modo direttamente proporzionale al livello impostato sulla porta. Con 0 il motore sarà fermo, con 127 girerà ad una velocità pari al 50% della sua massima e con 255 girerà
alla massima velocità possibile.
Le uscite di Arduino fornisco al massimo 20 milliAmpere di corrente, quindi è necessario sempre usare una alimentazione esterna e un transistor, altrimenti non riusciremo
ad azionare il motore.
Un potenziometro viene considerato un sensore e dovrai collegarlo ad una delle 6 porte analogiche di ingresso (A0/A5). Queste porte accettano al loro ingresso un segnale variabile da 0 a 5 Volt e restituiscono un valore numerico compreso tra 0 e 1023. Praticamente Arduino campiona il segale elettrico presente su una di queste porte con una risoluzione di 10 bit.
Rissumo qui le caratteristiche di Arduino UNO R3:
Microcontroller ATmega328P
Tensione operativa 5V
Tensione di ingresso (raccomandata) 7-12V
Tensione di ingresso (limiti min/max) 6-20V
Piedini I/O digitali 14 (di cui 6 in uscita PWM")
Piedini PWM I/O 6"
Piedini di ingresso analogici 6
Corrente continua porte I/O 20 mA
Corrente continua porte I/O in modalità 3.3Volt 50 mA
Memoria Flash 32 KB (ATmega328P)
di cui 0.5 KB usati per il bootloader
SRAM 2 KB (ATmega328P)
EEPROM 1 KB (ATmega328P)
Oscillatore di Clock 16 MHz
Lunghezza 68.6 mm
Larghezza 53.4 mm
Peso 25 g
Alte funzionalità sono:
TX/RX seriale per lo scambio di dati tra la scheda ed il PC (pin I/O 0 e 1), utile per visualizzare sul monitor i risultati letti per esempio da un sensore.
Connettore per porta ICSP (In-Circuit Serial Programming)
Interfaccia I2C (Inter Integrated Circuit)
ICSP e I2C, sono entrambe porte seriali per la gestione di dispositivi che usano questi protocolli, come display, sensori di temperatura e umidità, lettori di badge (TAG ID) ecc.
Altri tipo di Arduino (non li cito tutti), sono il Mega o il Lilypad; il Mega è la versione potenziata dell'UNO che dispone di 54 porte digitali e 16 analogiche, mentre il Lilypad è la versione "indossabile" dell'UNO pensata cioè per essere cucita su un capo di abbigliamento tramite filo conduttivo.
Una caratteristica del sistema di programmazione di Arduino e anche di altri linguaggi di programmazione, è quella di fare largo uso delle librerie, cioè di piccoli programmi scritti precedentemente da svliuppatori o da semplici apassionati solitamente esperti.
Tramite una libreria si ha il vantaggio di disporre di comandi aggiuntivi, cioè non presenti nel "vocabolario" dell'IDE (set di istruzioni), per poter comodamente gestire il funzionamento di un servocomando o di un display a cristalli liquidi. L'IDE, al suo interno dispone già di una nutrita serie di librerie e consente comodamente di scaricarne altre da internet.
Per concludere, in rete esistono moltissimi tutorial per i progetti più disparati che fanno uso di circuiti autocostruiti o di "shield"; schede prodotte dal team di Arduino o da terzi
che consentono in modo pratico di fare un sacco di cose come pilotare relè, azionare motori anche passo passo, schede di rete LAN e Wi-Fi, schede GSM e GPS, accelerometri, giroscopi e altro ancora.
Su "playground" del sito ufficiale (in inglese) puoi avere una panoramica degli shield in commercio:
http://playground.arduino.cc/Main/SimilarBoards#goShie
Spero di essere stato abbastanza esaudiente e di non aver reso l'argomento un tabù. Per usare Arduino non sono necessarie competenze particolari, l'importare è procedere per gradi partendo dagli esempi di base disponibili.
Edgardo
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Re: delucidazioni su arduino.
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