Ciao, se posso aggiungere qualcosa alla discussione...
Carlo parla un po' più da tecnico e cita in generale i componenti elettronici che vanno assemblati per realizzare svariati tipi di alimentatori.
Andrea propone una soluzione pratica che utilizza un trasformatore commerciale al quale viene amputato lo spinotto di uscita per poter prelevare
la corrente dai fili. In tutti e due i casi ottieni i 12-o 15 Volt necessati per alimentare gli scambi.
Vero anche il discorso che gli scambi non sono mai costantemente alimentati e in teoria potremmo collegarne anche un centinaio tra loro, in quanto al massimo
ne avremo due o tre comandati contemporaneamente. Quindi per la potenza, se escludiamo i segnali va bene anche un trasformatore da 0,5 Ampere.
Secondo me sono valide entrambe le soluzioni, nel senso che potresti prima fare tutte le prove che vuoi utilizzando un trasformatore commerciale come quello
nella foto di Andrea, per poi passare gradualmente a realizzare una tua centrale elettrica con trasformatori dedicati man mano che la costruzione del plastico si evolve.
Seguendo questa logica, procedi per sezioni e collega prima gli scambi che vuoi provare al trasformatore (commerciale) e quando trovi che il funzionamento ti soddisfa passi alla sezione
successiva. E via discorrendo... cioè fai altri cablaggi e li provi fino ad ottenere ciò che ti serve.
Vedrai che alla fine ti ritroverai con tanti mini circuiti simili tra loro tutti da collegare al trasformatore.
Ciao e buona continuazione