Per fare decollare la scala TT
Moderatore: Andrea
-
- Messaggi: 268
- Iscritto il: giovedì 11 giugno 2015, 8:31
- Nome: Dario
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
Per fare decollare la scala TT
Il primo passo è ovviamente guardarsi intorno, fare tesoro di quello che c'è e imbarcare anche quello che sarebbe da scartare.
Per fare un esempio, voglio menzionare che i modellisti ingles 50 anni fa ripitturavano in livrea verde i locomotori V200 per spacciarli come "Warship class".
Il passo successivo lo state facendo Voi Amici Soci del GasTT rendendo visibile le possibilità dei modelli TT attraverso il plastico modulare.
Il terzo passo sarà "INVENTARSI QUALCOSA".
Adesso faccio una pausa perché devo "scannare" una pagina del libro Treni in Miniatura, Ed. Mondadori 1969.
-
- Messaggi: 268
- Iscritto il: giovedì 11 giugno 2015, 8:31
- Nome: Dario
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
Per fare decollare la scala TT
Leggete la didascalia della Fig. 60 e fate i vostri commenti.
Immagine:
27,32 KB
Treno di cantiere rimorchiato da locomotiva di manovra T3, sere 89 tedesca (... ex KPEV...) anni di costruzione dal 1883 al 1907. Modello Trix Expess (in effetti di costruzione Roewa).
SULLO SFONDO, UN MODELLO DELLA STESSA LOCOMOTIVA, TRATTATO DA ROKAL IN SCALA 1:120, IN MODO ALQUANTO FANTASIOSO. è TUTTAVIA INTERESSANTE NOTARE CHE LA PRESENZA DI UNA SCALA PIU' RIDOTTA IN SECONDO PIANO CONTRIBUISCE A CREARE L'IMPRESSIONE DELLA PROFONDITA' E DELLA PROSPETTIVA.
Immagine:
27,32 KB
-
- Messaggi: 268
- Iscritto il: giovedì 11 giugno 2015, 8:31
- Nome: Dario
- Regione: Lazio
- Città: Roma
- Stato: Non connesso
Re: Per fare decollare la scala TT
Prego gli amministratori di cancellare i miei due interventi postati lì.
-
- Socio GAS TT
- Messaggi: 3760
- Iscritto il: domenica 20 maggio 2018, 9:22
- Nome: Giorgio
- Regione: Lombardia
- Città: Nerviano
- Ruolo: co-amministratore
- Stato: Non connesso
Re: Per fare decollare la scala TT
Interessante l'intervento di Dario, dove citava il libro "Treni in miniatura" e si parla di un layout "multiscala".
L'idea di avere due scale di riduzione sullo stesso plastico mi intriga, specie con la scala 1:120 che viene a porsi esattamente a metà tra scala H0 e scala N.
Una linea in scala H0 in primo piano e in secondo piano rialzato uno sviluppo in scala TT...
... oppure...
una linea in scala TT in primo piano e in secondo piano rialzato uno sviluppo in scala N...
permettono la realizzazione di un impianto interessante e danno al ferromodellista la possibilità di avere nella collezione diversi modelli di scale diverse.
Da ultimo chi avesse tutte e tre le scale a disposizione e spazi consoni, vabbè spazio alla fantasia.
Di certo la scala TT è di sicuro la migliore per quanto riguarda degli impianti casalinghi, specie nelle case moderne o in ambiti ristretti.
Per chi invece dispone di più spazio e deve iniziare da zero, oppure ha una modesta collezione, posso consigliare di prendere in considerazione la "scala perfetta".
Un layout ispirato alla stazione di Calalzo FS+FdD (di testa su linea a binario unico non elettrificata, con deposito, magazzini, piani di caricamento, servizio auto al seguito e confinante con stazione a scartamento ridotto, diversi piani altimetrici intorno) oppure Canzo-Asso FNM (di testa su linea a binario unico elettrificata, con deposito, magazzini, piani di caricamento, e diversi piani altimetrici) in scala TT... beh credo che un pensiero lo si possa fare.
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
-
- Messaggi: 1558
- Iscritto il: sabato 15 febbraio 2020, 17:45
- Nome: Franco
- Regione: Piemonte
- Città: Bosconero
- Stato: Non connesso