Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
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Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
La maggior parte delle Littorine Fiat erano caratterizzate dalle ridotte dimensioni della sezione della cassa.
Rastremate in basso e con larghezze di 2400 mm, restano penalizzate nella percorrenza dei raggi di curva minori ammessi per le varie scale.
Malgrado il rapporto raggio curva/riduzione in scala tenda a migliorare per le scale minori, l’aumento relativo di larghezza delle ruote annulla quasi completamente il beneficio.
Il problema è già marcato per le Alb 64 ed Alb/Aln 56, per diventare praticamente insormontabile per quelle più lunghe (es. Alb 80).
L’idea di provare a realizzare una Alb 48 Fiat l’avevo già da un po’ di tempo, ma l’ho lasciata in “stand-by” perché, utilizzando plastica lavorata manualmente i tempi di realizzazione sono lunghi.
L’acquisto di una piccola confezione di resina destinata alla clonazione di pezzi per altri lavori è stato il fattore scatenante.
Ne ho avanzata molta ed ho intrapreso questa costruzione per… utilizzarla senza lasciarla alterare.
Ho voluto realizzare il prototipo, quello della corsa nell’Agro Pontino che le valse il nome “Littorina”.
Ancora immatricolata F.S. AUTO 48.03 e priva di fregi, repulsori, scacciapietre e vetri poligonali sulle testate (meno pezzi… meno fatica!). Utilizzando del silicone e realizzando i master per le parti fondamentali, ho preparato il telaio, le testate, ed il tetto.
Le fiancate le ho colate realizzando casseforme, nelle quali ho inserito le sagome dei finestrini, anch’esse clonate da un master e sporcate di cera per liberarle.
Il tutto da assemblare ed aggiustare per poi procedere con filettature ed aggiuntivi.
Ovviamente, ho dovuto introdurre approssimazioni, sia geometriche che di spessore.
La più vistosa sono le dimensioni dei montanti dei finestrini, realizzati più larghi (1 - 1,5 mm) e molto più profondi (2 mm) dell’originale.
Per ottenere una sufficiente solidità strutturale, nei più larghi (1,5 mm) ho annegato degli spezzoni di filo metallico da 0,8 mm.
Per questo la cassa è risultata più lunga di 3 mm rispetto alla misura in scala esatta, ma ho dovuto rinforzarla per poterla lavorare.
Anche le curvilinee hanno pagato dazio.
Con il CAD le ho risolte con tratti ellittici, ma il master delle testate l’ho realizzato con pezzi di plastica curvilinei, aggiustati con sagome.
Inoltre, le stondature inferiori sono meno accentuate dell’originale, per lasciare un po’ di materiale e rendere solide le pareti in prossimità delle ruote.
I carter sono blocchetti sagomati e gli scassi per le ruote li ho realizzati con… la TBM, un attrezzino portatela da inserire sul carrello grezzo.
Sono un po’ più larghi del dovuto, arrivano a filo cassa, ma si è reso necessario per non infragilirli.
Fanno un po’ di effetto “Topolone”, parzialmente bilanciato dall’effetto “cinghiale” dovuto ai ganci sui lati del radiatore.
Radiatori, mancorrenti, fischi, maniglie e particolari dei carrelli sono metallici.
Trasmissione e carrelli sono realizzati ex-novo, con il solito doppio giunto omocinetico. Avevo pochi ingranaggi e ne ho clonato qualcuno. Le ruote le ho realizzate, sfruttando dei cerchioni surplus che avevo tornito tempo fa. Sono un po’ più piccole del dovuto (9,5 mm e non 10,5) con bordini da 0,8 mm, non hanno trattamento superficiale, ma presentano otto fori sulla vela e sono strette al limite, 19 mm tra i bordi dei cerchioni, con superfice di rotolamento dell’ordine di 1,5-1,7 mm.
Per l’allestimento della parte visibile dei carrelli, mi sono attenuto ai disegni pubblicati nell’archivio di Fondazione FS.
In modo singolare, presentano tubi lanciasabbia per tutti gli assi e non hanno i cacciapietre.
Del resto, anche sulle foto d’epoca si notano i tubi ed i cacciapietre sembrano assenti.
La livrea è marrone fango RAL 8003 per l’isabella, bruno noce RAL 8011 per il castano e grigio RAL 7030 per il grigio cenere.
Un po’ infedele, ma sono i colori confezionati in bombolette che si trovano facilmente negli empori.
Purtroppo il solvente ha aggredito la resina e le superfici si sono alterate un po’.
Non ho realizzato le scritte laterali, ho fatto un provino con un pennarello ma la mia grafia è inaccettabile.
Tutto sommato mi sono divertito anche stavolta.
Il raggio di curva di progetto di 430 mm è confermato.
Unico neo è il rapporto di trasmissione, con il più lungo possibile (1:18), la velocità resta penalizzata dal regime di rotazione del motore (7000 giri contro i quasi 11000 necessari per “scalare” anche i 110 km/h).
Sono comunque soddisfatto, per essere il primo lavoro in resina l’ho terminato senza particolari imprevisti.
Anzi, le Littorine son come le ciliegie, una tira l’altra!
Grazie a Tutti!
Claudio
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Filmato storico primo viaggio tra Roma e Littoria (Latina).
Ecco il nome littorina.
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Sono state aggiunte successivamente sulla macchina reale?
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Se guardi bene si (intra)vedono anche sul prototipo.MrPatato76 ha scritto: ↑venerdì 10 luglio 2020, 12:56 Osservando il video postato da Adolfo, si nota che il tetto è privo di nervature, mentre sul modello sono presenti.
Sono state aggiunte successivamente sulla macchina reale?

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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Complimenti.
N/TT/H0-Ep.III-IT GASTT/FIMF
IpGio I plastici di Gio https://www.gtg3b.it
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
E devo scusarmi perché mi son dimenticato di scrivere che i radiatori, al vero in isabella, li ho dipinti in castano per… questioni di gusto, mi piacevano di più in tale colore.
Ed anche che non ho azzardato forature per realizzare le griglie sui frontali, al di sotto dei radiatori.
La consistenza del materiale non me lo avrebbe permesso.
@Adobei55 / Adolfo
Il filmato l’avevo già visto ed assieme a varie foto d’epoca in aggiunta ai disegni di Fondazione FS, ha contribuito a definire il da farsi.
Semmai, mi incuriosisce la didascalia che dichiara ben 118 km/h raggiunti durante la corsa di prova.
Mi sembra strano che, in presenza di S.E., abbiano corso il rischio di sbiellare!
@MrPatato76/ Roberto
I coprigiunti delle lamiere sono presenti.
In parte molto stretti e sottili, larghi 20 o 25 mm e spessi 5 o 6 mm.
Per riprodurli ho dovuto usare il filo di rame più sottile che ho in giro, 0,14 mm, perché il monofilo da pesca da 0,1 mm (trasparente) sulla resina (bianca) non riesco a distinguerlo.
Inoltre, per non strapparlo, ho evitato di spianarlo con la tela.
Semmai, l’unico punto “incerto” è il giunto in tutta lunghezza sul tetto.
Dai filmati e dalle foto è visibile solo sulla parte superiore dei ricaschi sopra le cabine, ma non ho idea se era presente in tutta lunghezza o meno.
Io l’ho lasciato in opera, per comodità.
@Tutti
Nell’ultima frase dell’intervento precedente ho lasciato intendere che le littorine son come le ciliegie.
Due son già quasi mature.
La Alb 48 di serie (quella con la ritirata) e la Alb 64 sono già avviate ed a buon punto.
Mancano delle parti meccaniche (gli ingranaggi li ho appena ordinati) e devo metabolizzare come realizzare gli accessori.
Mi resta il dubbio se posso pubblicarle sul forum con i fregi sui frontali oppure no.
Se, gentilmente, qualche Amministratore mi indica la strada giusta ne sarei grato!
Claudio Gariboldi
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0

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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Ma è comunque una cosa del nostro passato.
Se vuoi avere un modello strettamente aderente al momento storico, allora mettilo.
Altrimenti no...
- claudio_62
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
Preciso il tutto.
Se non è proibito pubblicare sul forum le automotrici con il fregio, cercherò di completare la Alb 48 di serie e la Alb 64 nella configurazione “fresco di fabbrica, pronta alla consegna”.
Il tutto perché mi piacciono i rotabili nella configurazione iniziale e per queste due non ho trovato foto con i frontali “nude look”.
Le uniche immagini (foto e film) di automotrici ante 1935 prive del fregio son relative alla Alb 48 prototipo ed anche alla Alb 80, limitatamente al tour europeo.
Ma la Alb 80, pur essendo 2 mm più larga, se la faccio in resina richiede raggi di curva da 750 mm.
Dovrò studiarci sopra, ma per adesso la lascio in stand-by.
Viceversa, se qualche legge lo proibisce, dovrò aggiornarle al primo periodo post-bellico.
Riuscirò comunque a girare alla larga dagli spioventi sopra i finestrini laterali (difficili), ma dovrò equipaggiarle con le traverse di estremità (da clonare con la colla) e realizzare i vetri frontali poligonali (tremendi).
Claudio Gariboldi
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
P.S. comunque hai dei precedenti illustri perche anche la Rivarossi quando presentò la 691 aerodinamica non potè fare a meno di metterlo e non credo sia stato per quello che non ne vendette molte.

- adobel55
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Re: Alb 48 Fiat prototipo, scala H0
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