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Recensione: binari con traversine in cemento

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Moderatore: v200

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fscaimano
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#26 Messaggio da fscaimano »

ottima disamina ma aggiugnerei alcune cose:

i tillig flessibili cod. 83 ci sono anche da 890mm ed hanno codice 85125;
i peco cod. 83 hanno traversinatura americana (quindi molte più traverse).

inoltre il confronto andrebbe esteso anche alla sezione del binario (la doppia T per intenderci) perchè pur essendo i peco cod.75 quelli che si avvicinano maggiormente alle dimensioni in scala, i tillig risultano i più sottili dando al binario un ulteriore allegerimento visivo. Tant'è che se accostate un tillig con un peco cod.75, noterete che lo scalino è quasi impercettibile...

Io ritengo tillig e peco (cod.75) due prodotti equivalenti, ognuno può seguire il proprio gusto personale tranquillamente. Ritengo i roco dei prodotti esteticamente un pelino sotto ma altrettanto robusti e affidabili (per zone non in vista sono l'ideale).

Capitolo scambi:
generalemtne vale tutto quanto detto e letto sopra, i tillig sono leggermente più delicati ma hanno gli aghi non incernierati il chè li rendono visivamente i più realistici; sono disponibili anche con angolo al cuore più ampio e realistico (anche se non corrispondono perfettamente alle deviate italiane); d'altro canto i peco esistono anche con traversinatura in cap quindi con ambientazione moderna.
E' molto difficile ma i tillig si possono trovare in kit (e si risparmia qualcosa). Tutti possono essere migliorati elettricamente, per i peco ed i tillig è consigliato (c'è stato tempo fa uno o due articoli su ttm).

altro ora non mi viene in mente, in caso aggiungo o correggetemi.


Luigi - Ciauz...

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Ferroviere delle Dolomiti
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#27 Messaggio da Ferroviere delle Dolomiti »

Sto iniziando a progettare il plastico e vorrei utilizzare traversine in cemento, mettendo giù degli abbozzi di tracciato con Scarm mi sono accorto che in realta i Peco SL-102 (peco codice 100, dato che prevedo di far girare rotabili datati) sono in scala 00, ma che hanno comunque uno scartamento di 16,5 mm, quindi non dovrebbero esserci problemi. In sostanza la mia domanda è: posso continuare a progettare con questi???

P.S.
Inoltre mi pare di aver capito che non esistono binari "normali" con traversine in cemento ma solo flessibili??

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schunt
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#28 Messaggio da schunt »

Lo scartamento di 1435 mm, in curva deve essere allargato seguendo delle tabelle che ne stabiliscono i parametri in base al raggio di curvatura, poiche' e' necessario avere piu spazio per farl traslare gli assi dei rotabili.

Con l'evoluzione della tecnologia e' stato possibile compiere questa operazione anche con le traverse in CAC, mediante l'utilizzo di piastre e sistemi di ancoraggio appositamente studiati utilizzabili anche con le macchine.

Nel caso dei binari modellistici usando i binari flessibili si rende necessario allineare e posizionare alla perfezioni le traverse, affinche' non venga ridotto, anche se pur fi pochi decimi, lo scartamento, proprio perche' con taluni tipi di ruote con bordino particolarmente abbondante, avvengono dei deragliamenti.

Quando si posa in opera binario flessibile e si realizzano curve, e buona abitudine co0mpiere l'operazione ponendo tra le rotaie qualche cubetto ( legno, ferro, ecc ) affinche'sia garantito lo scartamento preciso.
Enzo

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gianfranco.p
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#29 Messaggio da gianfranco.p »

fscaimano ha scritto:

ottima disamina ma aggiugnerei alcune cose:

i tillig flessibili cod. 83 ci sono anche da 890mm ed hanno codice 85125;


Ciao Luigi, l'articolo 85125 esiste da 890 ma la traversinatura è in legno. :wink:
fscaimano ha scritto:
inoltre il confronto andrebbe esteso anche alla sezione del binario (la doppia T per intenderci) perchè pur essendo i peco cod.75 quelli che si avvicinano maggiormente alle dimensioni in scala, i tillig risultano i più sottili dando al binario un ulteriore allegerimento visivo. Tant'è che se accostate un tillig con un peco cod.75, noterete che lo scalino è quasi impercettibile...


c'è da dire però che la giunzione tillig è abbastanza grossolana rispetto a Peco...


@altibano428: Grazie riccardo per i complimenti....
Ciao, Gianfranco

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schunt
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#30 Messaggio da schunt »

Leggendo Tutto Treno di questo mese dove e' stato pubblicato un articolo sull'armamento, secondo le mie aconoscenze della materia, lo ritengo un tantino carente, perche' in effetti con considera che con l'introduzione delle nuove tecnologie e' cambiato il sistema di posa in opera.

Delle metododologie di rincalzo con le macchine rincalzatrici, non ne fa nessun riferimento, come del resto non parla nemmeno del riutilizzo dei binari usati, "rovesciati" che vengono utilizzati per il fasci e binari di sosta; quando la rotaia presenta il fungo interno usurato, la si rovescia e si utilizza per quei binari di precedenza, dei parchi, nei DL.

Purtroppo l'argomento posa in opera del binario sui plastici, per convenienza commerciale, viene lasciato al libero arbitrio di chi lo posa, perche' dicendo che vanno rispettate delle regole, esiste la paura che uno non ne faccia proprio di niente, ci si preoccupa che venga messo il sughero, perche'quello si vende!.

Usando specialmente il binario flessibile sussiste l'opportunita' di eseguire l'innesto in curva a raggio graduale, come l'uscita dalla curva stessa, dare qualche decimo di millimetro di pendenza parabolica, disponendo ortogonalmente le travese, cioe' parallelo al raggio.

Attualmente tra l'altro stanno gia' ponendo in opera deviatoi con traverse in CAC, e non so se questi modellisticamente sono ancora reperibili, tanto che in un caso ho modellato le traverse di uno scambio e le ho poi verniciate di grigio cemento.
Enzo

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Ferroviere delle Dolomiti
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#31 Messaggio da Ferroviere delle Dolomiti »

PECO produce degli scambio con traversine in CAP (cod 75)

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Milacris
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#32 Messaggio da Milacris »

Complimenti per la recensione.
Porto la mia esperienza sui binari Tillig, essendo bruniti hanno un aspetto migliore, solo prima di sporcarli/verniciarli, quindi valore aggiunto irrilevante, considerando anche che per effettuare una saldatura (dei cavi di alimentazione per esempio, o chi come me si autocostrisce gli scambi) bisogna asportare quel velo di "colore" altrimenti lo stagno non attacca, una vera noia.

Ciao.
Cristian - Continuerai ad avere ciò che hai, fino a quando continuerai a fare ciò che fai.

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schunt
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Re: Recensione: binari con traversine in cemento

#33 Messaggio da schunt »

Come al solito, reperire il materiale d'armamento e' una vera e propria incognita, poiche' se il punto vendita su piazza per sue ragioni, tiene soltanto una marca, ho fai con quello che trovi, o devi peregrinare alla ricerca di cio' che ti serve.

Ora nella demenzialita' delle aziende produttrici, pur nella consapevolezza che il mercato non ha numeri sostanzialmente interessanti, impone ai trenivendoli locali certi quantitativi, per cui il negoziante rinuncia a tenere quel prodotto...... ed il cliente?....... si arrangia !!!!

Questa e' la filosofia della omologazione, che prevede di pilotare le scelte altrui, verso ben determinati prodotti a scapito di altri, per cui quando capiscono che non sei un soggetto pilotabile, si incazzano all'ennesima potenza.

Siccome coloro che si realizzano il plastico o un diorama sono un numero minore di chi colleziona, quando si parla di binari, sono risorse che si toglie per l'acquisto dei modelli, per cui il fatto stesso di realizzarsi in proprio gli scambi, che ci siano ditte estere che forniscono i componenti per dette realizzazioni, a qualcuno girano i cosi' detti pendagli; queste realta' sono esclusivamente italiane, perche' sapeste' come interviene di brutto la Federazione Nazionale Fermodellisti Francesi !!!!!!

Volendo trarre una colclusione, a mio parere c'e' soltanto da incoraggiare chi intraprende la realizzazione degli scambi, e ne va dato il relativo merito.

Una nota va detta; - fare una particolare attenzione nel modellare gli aghi in corrispondenza del contatto con la rotaia , in nessun manuale e spiegato, per cui onde evitare brutte sorprese, conviene fare qualche sopraluogo scattando qualche foto, in corrispondenza anche delle contro rotaie parallele al cuore.

Nella realizzazione dello scambio, va tenuto conto i punti dove va assottigliato il piede della rotaia " la Vignola" per ulteriore precisione ne riparleremo quando posto le foto.
Enzo

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