Radiocomando sui trenini
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Re: Radiocomando sui trenini
Rolando
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Re: Radiocomando sui trenini
scusami ma sei andato a vedere il link che ti ho dato? Quello di hobbyking? Lì trovi tutto ti fai due calcoli e vedi se ti ci sta tutto... Più di cosìnon saprei come aiutarti.
Comunque per approssimazione una ricevente a 12 canali da aereo può esser grande come una batteria a 9V e un esc può esser grande come una moneta da 2 euro... Ma se non hai esperienza collegare il tutto non è semplice io ci gioco dal'92 e avrei un pò di difficoltà...
Marco
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Re: Radiocomando sui trenini
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Re: Radiocomando sui trenini
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Re: Radiocomando sui trenini
Giacomo ha scritto:
Secondo me non si trova nessuno che progetti una cosa del genere solo per il semplice motivo che sarebbe un doppione,
comunque sai che ancora non ho capito come mai vorresti un aggeggio del genere? [?][?][?] [:I][:I][:I]
La compatibilità! Che sia un doppione e più complicato lo so e me lo hanno detto in molti. Ma gli stessi hanno dovuto ammettere che così fatto un trenino può andare in tutti i tracciati con qualunque alimentazione. Un trenino così fatto può coesistere sullo stesso circuito sia con un analogico che con un digitale. Una loco digitale perde le sue peculiarità su un percorso analogico. Una loco analogica si brucia e muore su un percorso digitale. E poi ci sono delle ragioni tecniche. Molti alimentatori analogici, come quelli che ho nel mio impianto, sono a ponte diodo con transistor di regolazione ed hanno un grosso condensatore di livellamento: questo manda in cortocircuito il segnale di qualunque centralina che usa, come supporto fisico fra controllo e loco, i binari. Di motivi ce ne sono forse anche troppi.
Ma concordo con Te: meglio lasciar perdere.
Ma hai visto mai dovessi riuscirci, Ve lo farò sapere.
Purtroppo i problemi di ogni giorno sono altri. Magari fosse solo un radiocomando su un trenino!!!!!!!!!!!!
Ciao e grazie a Tutti di cuore!!!
- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
http://artuffo.com/carson-500504119.html
La tecnica e il sistema sono implementabili e applicabili a un trenino, a questo punto di qualunque scala; forse qualche azienda la farà (ci credo poco). Io non ho la preparazione per affrontare l'esecuzione di un simile progetto: io sono solo un teorico dei sistemi elettrici (circuiti RLC) e dei sistemi analogici in genere (Laplace); ingegnere elettrotecnico, l'elettronica non è materia mia, ma ho la preparazione per capire che il progetto di cui parlo si può fare pur nella sua complessita. Ribadisco che è qualcosa che va oltre il sistema digitale attualmente in uso, perché consente la coesistenza di più sistemi. L'articolo della Carson, presentato da ARTUFFO, mi conferma l'esistenza della tecnologia necessaria. Pensate alle applicazioni nel grande plastico modulare in scala TT! Se fra di voi c'è qualcuno che ha la dovuta preparazione per raccogliere questa proposta, mi farebbe piacere che si facesse seriamente avanti. In caso contrario è meglio seppellire di nuovo questa discussione!
Grazie!!
Francesco
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Re: Radiocomando sui trenini
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Re: Radiocomando sui trenini
Ma come si dice (o come si diceva!) ... nel caso ... prossimamente su questi schermi!!!
Ciao!!! Grazie!!
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Re: Radiocomando sui trenini
in pratica vorresti.... un normale decoder DCCCriss Amon ha scritto:Ultime dalla fantascienza, e vediamo se ci viene qualche idea. Comincio col dire cosa cerco tecnicamente:
Cerco un radiocomando di piccole dimensioni compatto pronto e montato per motori elettrici in corrente continua che risponda a queste caratteristiche:
1) gli unici comandi servono per scegliere la marcia del motore (avanti o indietro) e per modulare la velocità (da fermo alla massima velocità)
2) il motore lavora in tensione unidirezionale (continua o pulsante) da 4 a 14 volt (valor medio)
3) l’alimentazione che arriva (dai binari) può essere o continua o pulsante o alternata: valori efficaci da 6 a 16 volt, valori massimi da 8,5 a a 23 volt
4) possibilità di controllare, mediante radiocomandi separati, almeno quattro motori contemporaneamente in modo indipendente
5) semplicità di montaggio: tutto si deve ridurre a una scatola o a una scheda con due morsetti di ingresso da collegare alla alimentazione e due di uscita da collegare ai terminali (spazzole) del motore.
Avevo già avanzato l'ipotesi di cannibalizzare un'automobilina radiocomandata, vai in uno dei tanto negozi di roba usata, o in un negozio "cinese", procuratene un paio, e comincia a sperimentare.La risposta (ho chiesto in giro) è "non esiste". La mia domanda è come mai? Perché esistono automobiline radiocomandate che fanno tutto e costano poco: nella peggiore delle ipotesi io sfrutterei solo metà di quel radiocomando, e in alcuni casi meno della quarta parte.
mica puoi pretendere che qualcuno si prenda la briga di progettare una cosa che partirebbe obsoleta eh? (c'è già il DCC, funziona è standard e tutto sommato non esageratamente dispendioso, in caso esistono schmi per autocostruirsi decoder e centrali), o ti industri tu a farlo, o convinci un amico capace a farlo per/con te.un precedente e dedicato. La fattibilità è sicura, ma chi lo sa progettare? Non si trovano schede da assemblare. E poi, a chi interessa? Solo a me. La teoria dei modelli matematici mi dice "si può fare e costa poco" , ma non mi dice come fare. Riflettete un po': in fondo quello che cerco è un giocattolo, un pochino sofisticato, ma un giocattolo.
Quello che vorresti tu, già al punto 1 della tua lista è fattibile facilmente solo con qualcosa di digitale, altrimenti dovresti infilare in una loco, il circuito radio, un reostato con invertitore e almeno un servocomando che lo faccia girare. Se ti accontanti di far andare avanti e indietro a velocità fissa, accendere o meno luci o altro, ti basta una cosa tipo queste (ce ne sono per tutti i gusti, basta cercare): https://www.banggood.com/search/remote-switch-12v.html
Rolando
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Re: Radiocomando sui trenini
http://artuffo.com/carson-500504119.html
Ciao!!!
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Re: Radiocomando sui trenini
No! Non è un decoder DCC, quest'ultimo vuole essere alimentato solo in alternata! Ha gli effetti di un decoder DCC ma può essere alimentato sia in alternata che in continua, che in pulsate che a pile che col trasformatore ecc!
E fatemi una cortesia! Basta con questi commenti: gli abbiamo ripetuti cento volte venendo a capo di niente !
Grazie!!!
Ciao!!
- liftman
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Re: Radiocomando sui trenini
io non vorrei fare l'esperto, anche perchè non lo sono, le mie sono opinioni e valgono per quel che sono.. Sai perchè non c'è prospettiva di sviluppo commerciale? perchè si sovrapporrebbe al DCC, che è supportato da tutti i produttori di rotabili e permette il controllo + o - totale dei treni e degli accessori del plastico. Progettare un generico "radiocomando" per i treni in miniatura, equivarrebbe adesso a voler progettare una fantastica lampada a petrolio Anche perchè, ritornando al "radio"-comando, un conto è comandare un singolo treno, un altro e comandarne diversi. Non ci sono molte frequenze libere nell'etere, un sistema digitale con 8 bit ti permette di gestire 256 diversi dispositivi, sqrebbe un confronto impari.Criss Amon ha scritto:Non è obsoleta, ma solo priva di mercato. [omisssis] Mi è stato riferito: "Non essendoci una prospettiva di sviluppo commerciale, è inutile cimentersi nel progetto." Le ragioni si commentano da sole. I costi del progetto dovrei sostenerli solo io, e non conviene.
Certamente, avendone le capacità a puro titolo di soddisfazione personale, sarebbe interessante realizzarlo, ma credo avresti più soddisfazioni imparando ad usare arduino (ce ne sono di cinesi che te li tirano letteralmente dietro...), che non ad imbarcarti in un progetto simile.
ho dato un'occhiata, non c'è nessuna descrizione di come funziona, e sono quasi certo che in quel controller di proporzionale non c'è niente, come del resti nelle "automobiline" a telecomando che vanno avanti, indietro e sterzano solo da na parte, l''altra è "assistita" da una volgare molla.
io credo che il decoder abbia i suoi bravi diodi in ingresso, ma confesso la mia ignoranza in merito (per quel poco che conosco di elettronica, non mi risulta che un dispositivo digitale possa funzionare in alternata)Criss Amon ha scritto: No! Non è un decoder DCC, quest'ultimo vuole essere alimentato solo in alternata!
Scusa francesco, ma tu esprimi qui le tue perplessità e quello che vorresti fare, chi ti risponde (me compreso) cerca di aiutarti in qualche modo, anche se purtroppo la bacchetta magica non ce l'ha nessuno.E fatemi una cortesia! Basta con questi commenti: gli abbiamo ripetuti cento volte venendo a capo di niente !
Rolando
- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
Però mi trovo d'accordo coi tuoi commenti!! Perché vedi ho la strana convinzione che quello che cerco sia a portata di mano; per esempio mettere nell'attuale decoder dei trenini digitali, a monte, un ponte diodi e un oscillatore. Anche a me sembra strano quest'aspetto dell'alimentazione alternata ai binari: mi è stato spiegato perché si sfrutta una semionda in un verso e l'altra per la retromarcia, ma mi pare una brutta spiegazione. Meglio non indagare!
Ciao!!!
- MrPatato76
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Re: Radiocomando sui trenini
Alimentazione a corrente alternata ma anche continua , digitale ma anche analogica....ed il tutto che sia radiocomandabile?
Giusto?
- cf69
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Re: Radiocomando sui trenini
Francesco, devo correggere questa tua affermazione, se metto una loco dotata di decoder (NON di fascia bassa) su di un plastico alimentato in analogico NON in PWM, questo riconosce l'alimentazione analogica e attiva delle funzioni preimpostate tramite apposita CV, oltre all'accelerazione e decelerazione progressiva programmate per il funzionamento in digitale.Criss Amon ha scritto:... se metto un trenino digitale su un plastico analogico perde le sue caratteristiche di controllo. Questo perché in un plastico digitale l'alimentazione ai binari è alternata; in un plastico analogico l'alimentazione ai binari è continua.
...
Pensa che i decoder sonori ESU V4, se alimentati in analogico eseguono una serie di suoni random in maniera autonoma, senza che nessuno possa inviare loro alcun comando (siamo in analogico); inoltre esistono anche decoder multiprotocollo che auomaticamente "sentono" se si trovano su di un plastico in corrente continua, DCC o Marklin...
Forse per questi motivi, non è conveniente sviluppare un qualcosa che risulterebbe simile a quello che esiste già.
Inoltre, come Rolando, ritengo che le frequenze libere assegnate dal ministero PP.TT. per i giocattoli, siano cosi sature e preda di interferenze (anche lo scintillio delle ruotine sui binari è un interferenza radio), che renderebbero il sistema inaffidabile.
Vogliuo infine ricordare che, trenini radiocomandati esistono già da tempo in versione giocattolesca, perfino in scala H0 come ad esempio: Lima articolo HL1241 Italo - HL1242 Treno passeggeri - HL1243 Treno merci, Brio articolo 33510, Playmobil 4016, Lego articolo 60052..... e tanti altri.
Credo che ciò spieghi il perchè del mancato interesse a sviluppare un prodotto simile a quanto già esiste.
Buon Forum a TuTTi.
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- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
Ciao!!!
p.s. Grazie per l'informazione sul LEGO: sette velocità sono interessanti!
- cf69
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Re: Radiocomando sui trenini
Quindi, NON si puo fare, a meno di escogitare una doppia alimentazione e supponendo di avere MAX due loco su di un binario, una verrà alimentata dalle rotaie, l'altra da una rotaia e dalla catenaria (se la loco è dotata di pantografi).
Questo sistema di alimentazione in continua (che oggi chiamiamo analogico), è sempre quello visto nei manuali Rivarossi di 40 anni fa e conosciamo da quando eravamo tutti bambini che sbavavano sui cataloghi.
Se collego una centralina digitale ad un plastico, abbiamo un plastico digitale, non ha senso collegare contemporaneamente anche un alimentatore analogico; sono due sistemi elettricamente incompatibili tra loro.
Spero di aver risposto alla tua domanda, se così non fosse, chiedi nuovamente... cercherò di essere più chiaro.
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- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
Ma ci risentiamo presto!!!
Ciao!!!
- cf69
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Re: Radiocomando sui trenini
https://www.ebay.it/itm/ROCO-LOCOMOTORE ... Sw43hZ-Mld
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- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
Grazie!!! Ciao!!!
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Re: Radiocomando sui trenini
- Criss Amon
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Re: Radiocomando sui trenini
Un sistema digitale è costituito, come elementi di tracciato, da
- un trasformatore con uscita a 16 volt in tensione Alternata che alimenta i locomotori attraverso i binari;
- una centralina di comando e controllo per tutti i locomotori che si trovano sul tracciato, in grado di comandarli separatamente;
- eventuali unità periferiche remote smartphone od altro, per comandare il treno a distanza;
Come elementi del locomotore oltre organi di potenza e trazione
- un decodificatore Decoder collegato al motore ed altre unità accessorie, che riceve i segnali dalla centralina (a nostro comando) modificando velocità e marcia e e eventualmente attivando unità accessorie (esempio il fischio).
La locomotiva analogica in corrente continua (esempio LIMA anno 1970) non può funzionare in un tracciato alimentato per il digitale.
La locomotiva digitale può funzionare in un plastico analogico, ma come macchina analogica.
Se si vogliono far coesistere tecnica analogica e tecnica digitale in uno stesso plastico occorre una doppia alimentazione e a questo punto meglio se su circuiti separati!
Mi pare sia tutto!!
Grazie!!
Ciao!!!
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Re: Radiocomando sui trenini
Francesco, fai finta che centralina e trasformatore siano un tutt'uno all'interno di una stessa scatola (è possibile), da questa scatola si alimentano i binari.
Ragionando a blocchi è come l'alimentatore/regolatore in analogico, tra i due sistemi cambiano solo i parametri/caratteristiche della tensione e della corrente in uscita.
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Re: Radiocomando sui trenini
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Re: Radiocomando sui trenini
Si mette un booster, che non è un puro e semplice alimentarore, per farla semplice chiamiamola "centralina amplificatrice secondaria".
In DCC non si collega nulla direttamente ai binari, bisogna sempre interporre un circuito elettronico atto allo scopo e al sistema.
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