Lavori sulla Udine-Tarvisio

[Fabrizio]

Nel mese di Luglio 2022 rimarrà completamente chiusa la linea ferroviaria Udine-Tarvisio, per permettere i lavori di rimozione delle piastre in cemento utilizzate come sede di posa dei binari. In occasione dei lavori di raddoppio e potenziamento della linea Pontebbana, negli anni '90, fu adottato per alcuni tratti un armamento non convenzionale, dove il tradizionale pietrisco con traversine è stato sostituito da piastre continue in cemento dove vengono fissate direttamente le rotaie, con lo scopo di ridurre i costi di manutenzione, facilitare le operazioni di soccorso e prolungare la vita utile della struttura. L’esperimento però ha messo in luce i suoi vantaggi, ma anche alcuni limiti, soprattutto in galleria e con sottofondazioni troppo deboli. Rete Ferroviaria Italiana ha già avviato, anche in passato, la sostituzione di questo tipo di armamento con il ballast tradizionale. Queste operazioni comportano un intervento radicale su tutta la piattaforma ferroviaria, tale da richiedere la chiusura della linea. In passato, lungo la ferrovia Udine-Tarvisio, sono già stati effettuati interventi analoghi e nel mese di Luglio si elimineranno le ultime piastre in cemento tra Pontebba e Carnia.

Il traffico, soprattutto merci, sarà deviato sulle linee del Brennero e attraverso la Slovenia, alcuni treni passeggeri internazionali saranno deviati e uno soppresso temporaneamente.

La posa delle rotaie su piattaforme in cemento è utilizzata anche su altre tratte italiane ed estere, come per esempio nel passante di Milano e nella galleria Fleres sulla ferrovia del Brennero. Nella maggior parte dei casi la sperimentazione ha dato esisto negativo, con una sostituzione delle piattaforme in cemento con il tradizionale ballast. Nel passante di Milano la soluzione rimane in uso per garantire una maggiore facilità di intervento di mezzi gommati in caso di emergenza, vista anche la ridotta velocità operativa dei convogli.

Principalmente si sono riscontrate grosse difficoltà dovute alle necessità di riallineamento delle rotaie, molto più facile nel caso della posa su ballast, eccessiva rumorosità e consumo delle rotaie dovute alla eccessiva rigidezza della soluzione. In teoria, la piastra in cemento, doveva garantire maggiore stabilità ed eliminare le necessità di riallineamento e risanamento del ballast, ma nella realtà pratica dei fatti ci sono stati invece disallineamenti difficili da risanare.

Lavori di sostituzione dei binari su piattaforma in calcestruzzo lungo la linea Pontebbana.

[Egidio]

Grazie per le comunicazioni a riguardo Fabrizio. Saluti. Egidio.