Ferrovia del Gottardo De Agostini scala N

[Excalibur]

Vincerò sicuramente il concorso dello più sfigato dell'anno.

[FraPis]

Nel fascicolo n°4 DeA ha illustrato le fasi di assemblaggio del passaggio a livello, chi ci ha provato avrà notato che il passaggio a livello si integra perfettamente con i binari, ora nel fascicolo n°40 di prossima uscita nelle edicole, ma già in mio possesso in quanto abbonato, viene spiegato il definitivo montaggio del PL, sorpresa!! il premontaggio di esercitazione del n°4 non corrisponde a quanto indicato per il montaggio definitivo, tanto per intenderci sono state eliminate le due traversine di accoppiamento tra le due rampe le quali sono state semplicemente accostate ed incollate

seguendo il forum tedesco avevo già notato questa difformità e guardando con attenzione mi sono accorto che la distanza lasciata tra rampa e rotaia era troppo ampia per essere solo accostata, forse perché nel tratto del binario era già stata posata la massicciata, e quindi ho preferito utilizzare il montaggio impiegando anche le traversine di accoppiamento in modo da avvicinare al massimo le rampe alle rotaie, come è visibile dalle foto del mio plastico

Tuttora sono convinto di aver fatto la scelta giusta, voi cosa ne pensate?

[Excalibur]

Io sono convinto che a metter mano su questo plastico siano stati diversi autori ed ognuno la vede a modo suo, tanto che la mano destra non sa cosa fa la sinistra.
Se nel progetto iniziale erano previste quelle traversine, serviranno bene a qualche cosa.
Vedrò il da farsi al momento, per ora non sono in grado di giudicare.

[Sergio Trucco]

Anch'io ho trovato ambedue i sacchetti, in compenso nonostante la copia garantita il numero 35 non è arrivato e non so quando arriverà.

[v200]

Per cercare di capire la costruzione del passaggio a livello posso dire che le rampe conviene costruirle prima della posa massicciata in modo da dare una inclinazione credibile.
Intanto ringraziamo Francesco per questa Sua utilissima precisazione sul passaggio a livello, domani con calma vedo di dare qualche info in più sui passaggi a livello.

[FraPis]

In queste foto del mio plastico si può notare la differenza, la distanza tra le rampe e la rotaia è minima

[Excalibur]

Non ho ben capito quale sia il problema, io ho utilizzato le sottostanti traversine di giunzione delle due rampe ed ho ottenuto lo stesso risultato.

[FraPis]

Il problema sta nella distanza tra la rampa e la rotaia, nel mio caso è quasi a contatto o comunque meno di un millimetro, nella foto del fascicolo è di circa 2-3mm, che tradotto in scala significa 35-48cm. praticamente una ruota di automobile non potrebbe transitare

IMG_20180118_194820-1190x1587.jpg (29.97 KiB) Visto 6185 volte

[Excalibur]

Anche nel mio caso le due rampe sono a contatto con i binari, tanto che per infilare fra di esse la rotaia, questa trova una certa resistenza.
Ce ne sono state e ne troveremo ancora di incongruenze, come quella per esempio di verniciare le plance dopo aver posato binari e massicciata, o praticare le asole d'ispezione dopo aver fissato pilastri e plance usando un seghetto alternativo, ma se si rispettano le distanze dettate per praticare le asole, questo non ha lo spazio per passare, soprattutto nella parte sinistra.

[v200]

La parte critica nelle rotaie di un passaggio a livello o piazzale quando sono inserite nel cemento/asfalto è la parte interna.
Nella realtà le rotaie affogate nel cemento o asfalto hanno una contro rotaia ( interna ) in modo da "sia favorire l' appoggio della faccia piatta del cerchione che mantenere in posizione il bordino con la parte laterale interna della rotaia ".
Nel nostro lavoro modellistico una complicazione in più viene data dalla replica dei bulloni e ganasce che fermano la rotaia alle traversine, come sempre per una riproduzione in scala alcuni dettagli per problemi di stampa vengono sovradimensionati. Se guardiamo attentamente questo dettaglio fa si che per posizionare un piano tra rotaie/ganasce tra le rotaie comporta un notevole distanziamento.

[v200]

Per creare una spaziatura in scala sufficientemente realistica occorre creare una contro rotaia spianando i simulacri dei bulloni, prendere un tratto di rotaia, sagomarlo ed infine riempire la parte interna con stucco. Mantenendo la giusta distanza tra rotaia e contro rotaia. Un lavoro non proprio facile per un novizio, ma da chi più esperto fattibile.
Come detto prima la complicanza dei simulacri ganasce/bulloni implica a fare accomodamenti, ma un altro fattore non da poco che crea un problema in più.
Il " Bordino "
il bordino è quella parte lenticolare della ruota che appoggiandosi alla faccia interna della rotaia ne permette la ritenuta laterale evitando che la ruota scivoli via.
Questa parte strutturale della ruota ferroviaria modellistica negli anni ha avuto varie misure dettate dai procedimenti lavorativi creando variazioni in altezza del bordino e anche spessore. Solo oggi con macchinari più precisi le ruote in fattispecie il bordino sono più corrispondenti alle norme NEM.
La variazioni di misure su questo particolare meccanico comporta che alcuni elementi scenici o meccanici del tracciato debbano sottostare a degli accomodamenti per permetterne l' utilizzo a vecchi e nuovi rotabili con misure molto variabili

[v200]

Ecco perche si tralascia il fattore estetico della spaziatura tra gola rotaia e controrotaia a favore della circolazione

[Andrea]

Non è un PL ma per la controrotaia qualche spunto lo si può trovare anche qui...
http://www.scalatt.it/modulareTT_viadot ... o_pag2.htm

[Excalibur]

Io trovo il PL ben realizzato e costruito così com'è.
Volendo inserire le controrotaie, bisognerebbe assottigliare la traversina longitudinale centrale per creare lo spazio necessario, col rischio magari di rovinare il tutto e non so in definitiva se il gioco vale la candela.

[FraPis]

Mi sa tanto che la traversina centrale assolve proprio la funzione della controrotaia

[Excalibur]

Ho terminato di fare i collegamenti degli spezzoni che ho reputato fossero necessari per aumentare i punti di contatto dell'intero tracciato, così come consigliato dagli specialisti.
Il lavoro finale è abbastanza soddisfacente, però stavo pensando se non fosse stato meglio utilizzare scarpette predisposte già di collegamento, il lavoro sarebbe stato molto più semplice e pulito e, tutto sommato, la spesa non eccessiva.

[FraPis]

Riflettendo ho valutato anche un'altra ipotesi relativamente alla mancanza delle traversine di accoppiamento delle rampe al binario, come abbiamo visto in precedenza, il PL è posizionato a cavallo tra un binario S1 ed un binario S2, e proprio perché è posizionato sopra una giunzione che il PL non incastra perfettamente con gli elementi forniti, io ho posizionato il PL come da schema ma ho dovuto eliminare piccole quantità di plastica nell'elemento di accoppiamento che andava a cadere nella giunzione tra S1 e S2, devo dire che una volta limato l'incastro non ho avuto altri problemi, e credo che proprio per questo motivo DeA ha preferito eliminare entrambi gli elementi di accoppiamento evitando così l'incombenza di illustrare la modifica da effettuare all'incastro sinistro del PL.

[FraPis]

Ho terminato di fare i collegamenti degli spezzoni che ho reputato fossero necessari per aumentare i punti di contatto dell'intero tracciato, così come consigliato dagli specialisti.
Il lavoro finale è abbastanza soddisfacente, però stavo pensando se non fosse stato meglio utilizzare scarpette predisposte già di collegamento, il lavoro sarebbe stato molto più semplice e pulito e, tutto sommato, la spesa non eccessiva.

A questo punto ti conviene saldare i cavetti direttamente alle scarpette, perché acquistare le scarpette con i collegamenti?

[Maurizio Biella]

Ho terminato di fare i collegamenti degli spezzoni che ho reputato fossero necessari per aumentare i punti di contatto dell'intero tracciato, così come consigliato dagli specialisti.
Il lavoro finale è abbastanza soddisfacente, però stavo pensando se non fosse stato meglio utilizzare scarpette predisposte già di collegamento, il lavoro sarebbe stato molto più semplice e pulito e, tutto sommato, la spesa non eccessiva.

A questo punto ti conviene saldare i cavetti direttamente alle scarpette, perché acquistare le scarpette con i collegamenti?

Ma guardate le scarpette predisposte a tale scopo le ha già data le D&A... Se non sbaglio... Infatti non penso sia assolutamente necessario saldare i fili...

[Maurizio Biella]

Direi che così è meglio che di cartone.
A chi fosse interessato fornisco il file STL.

[Excalibur]

A questo punto ti conviene saldare i cavetti direttamente alle scarpette, perché acquistare le scarpette con i collegamenti?

Hai perfettamente ragione Francesco, ma considerato che non sono uno specialista di saldature, preferisco acquistarle già predisposte, vorrei apportare il meno possibile modifiche, od interventi che potrebbero risultare maldestri.

[Excalibur]

Ma guardate le scarpette predisposte a tale scopo le ha già data le D&A... Se non sbaglio... Infatti non penso sia assolutamente necessario saldare i fili...

Le scarpette fornite dalla DeA non sono in numero sufficiente per soddisfare le mie esigenze.

[FraPis]

Ma guardate le scarpette predisposte a tale scopo le ha già data le D&A... Se non sbaglio... Infatti non penso sia assolutamente necessario saldare i fili...

Maurizio, DeA fornisce le scarpette per alimentare il circuito in tre punti diversi, considerando che la lunghezza totale è di circa 11 metri ciò significa che il circuito viene alimentato ogni 3 metri circa, in questa discussione abbiamo affrontato più volte questo tema con gli esperti del settore ed è stato consigliato, per diversi motivi tecnici, di incrementare i punti di alimentazione

[FraPis]

FRONTALINO2.jpg

Direi che così è meglio che di cartone.
A chi fosse interessato fornisco il file STL.

Purtroppo non possiedo una stampante 3D comunque mi sono arrangiato diversamente senza usare il cartone

[Excalibur]

Tutte e due le soluzioni mi sembrano valide.
Io ho incrementato di un'altra porzione di binario il tracciato, sicchè ho bisogno di più di tre interruttori per la sua funzionalità, quindi ho deciso di predisporre per lo scopo un quadro sinottico, che comprenda anche i vari pulsanti per l'attivazione dei motori degli scambi, che è in fase di progettazione e realizzazione.