Ben arrivato! Fai login o registrati per fruire di tutte le funzionalità del forum e del sito.
Se eri già registrato e non ti ricordi la password usa questo link per recuperare l'accesso.
Sito e forum dedicati al fermodellismo, il nostro hobby viene praticato in molte maniere diverse, tutte ugualmente valide: hai un plastico? oppure sei un collezionista? oppure un semplice appassionato? Non esitare a scrivere nel forum, tutti gli interventi sono benvenuti... Postate foto e video del vostro plastico e chiedete aiuto per ogni problema o curiosità inerente al nostro hobby.
Ciao a tutti!
Ho bisogno di una info.Non riguarda i treni...Ahahahah
Ho un fornetto per pizza che raggiunge i 500 gradi.Le resistenze montate sono in serie.Io vorrei portarle in parallelo aggiungendo successivamente un interruttore che mi consenta di accenderne una oppure 2.Lo schema in foto è corretto?Se si, che valore deve avere la resistenza?Visto che si tratta di altissime temperature (500°) esistono resistenze specifiche per alte temperature?Come pure per i mammut?Il filo elettrico telato per alta temperatura l'ho già acquistato.
Grazie a chi saprà aiutarmi!
Grazie Roberto!Io non ne capisco nulla di queste cose...Cos'è un bypass e cosa ottengo installandolo?Posso accendere 1 sola resistenza alla volta?E' questa la cosa importante.
Il problema sono i volt sostenibili dalle resistenze, non lo schema circuitale che appare corretto aggiungendo un interruttore per ogni resistenza. Come leggo, una resistenza è fatta per 115 volt e deve lavorare a 220. Se il forno assorbe per esempio 500 watt, ogni resistenza sarà di 50 ohm grossomodo. Tu devi trovare una resistenza (corazzata) da mettere in serie a ciascuna metà del forno da 50 ohm e in grado di assorbire una potenza da 1000 watt per stare tranquilli. Ma quanto ti costa? Mettere il by pass può essere un'idea: ma come? Perché se salto una resistenza all'altra arriva il doppio di tensione. Un'idea potrebbe essere utilizzare il tuo schema mettendo il serie a ogni resistenza, non un'altra resistenza, ma un diodo da 20 ampere (almeno) e 400 volt, che tagli metà tensione di rete!
Ciao!!!
Ciao Alessandro,
puoi usare il metodo usato in gran parte dei phon per diminuire il calore della resistenza, ovvero inserire un diodo invece della restistenza (come ha consigliato Criss).
Il diodo "taglierà" una semionda della tensione alternata della 220v e quindi avrai più o meno la metà della tensione efficace. Il vantaggio è che avrai un elemento che dissipa molto meno della resistenza.
Come diodo puoi usare uno fra 1N5406/07/08 che hanno corrente massima 3A ciascuno. Dovrebbe essere sufficiente un diodo per ciascuna resistenza del fornetto (se sono inferiori a 750W cadauna), altrimenti ne metti due in parallelo.
Grazie a tutti, però ho bisogno di uno schema.Anche schizzo a penna, oppure con paint modificate i miei disegni.Al momento sul fornetto originale mi pare non vi sia montata nessuna zavorra/resistenza funziona direttamente a 220 volt con ogni resistenza incandescente a 115 volt.Grazie mille a tutti!
antogar ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 12:38
Ciao Alessandro,
puoi usare il metodo usato in gran parte dei phon per diminuire il calore della resistenza, ovvero inserire un diodo invece della restistenza (come ha consigliato Criss).
Il diodo "taglierà" una semionda della tensione alternata della 220v e quindi avrai più o meno la metà della tensione efficace. Il vantaggio è che avrai un elemento che dissipa molto meno della resistenza.
Come diodo puoi usare uno fra 1N5406/07/08 che hanno corrente massima 3A ciascuno. Dovrebbe essere sufficiente un diodo per ciascuna resistenza del fornetto (se sono inferiori a 750W cadauna), altrimenti ne metti due in parallelo.
ciao
Esatto!! Se un diodo non è sufficiente puoi metterne due uno a fianco all'altro (parallelo). Ora però ci vorrebbe una schema elettrico ordinato!
Ciao!!!
Per non saper ne leggere ne scrivere .... io cambierei il forno con uno che abbia le resistenze indipendenti e che quando lo accendo non rischio di restarci attaccato
Lo schema è qui. Qualcuno corregga gli errori nel caso. Però stai attento: i forni elettrici hanno isolamento o ceramico o in aria; il ceramico è costoso; quello in aria è economico ma complesso, perché gli elementi (connettori ecc.) non sono rivestiti di isolante ma sono soltanto posti a distanza di sicurezza gli uni dagli altri e lontani dalla carcassa del forno (che è di metallo). Tutte le connessioni devono avere un doppio serraggio a vite.
Se non te la senti ascolta il consiglio di Franco V.
Ciao!!!
e comunque tieni anche sempre presente il rischio di incendio ....
A tutti gli altri frequentatori:
come vedrete dal link è un radiodramma di ambientazione ferroviaria il cui ascolto un interessante spaccato dell'Italia che fu ... neanche tanto tempo fa.
@AXEL/Alessandro
Ho letto tutto il filetto e ti indico la soluzione più facile e sicura.
Basta attrezzare una scatoletta in materiale isolante con un diodo "massiccio", tipo 10-15A, provvista di un cordone con spina per il collegamento alla rete e di un cordone con presa femmina volante per collegare il forno.
Se vuoi dimezzare la potenza del forno basterà collegare il forno alla scatoletta e quest'ultima alla rete.
In questo modo si evitano modifiche all'utilizzatore e si può sempre usare il manufatto per parzializzare qualcos'altro.
claudio_62 ha scritto: ↑venerdì 1 gennaio 2021, 22:21
@AXEL/Alessandro
Ho letto tutto il filetto e ti indico la soluzione più facile e sicura.
Basta attrezzare una scatoletta in materiale isolante con un diodo "massiccio", tipo 10-15A, provvista di un cordone con spina per il collegamento alla rete e di un cordone con presa femmina volante per collegare il forno.
Se vuoi dimezzare la potenza del forno basterà collegare il forno alla scatoletta e quest'ultima alla rete.
In questo modo si evitano modifiche all'utilizzatore e si può sempre usare il manufatto per parzializzare qualcos'altro.
Claudio Gariboldi
GRAZIE A TUTTI!
Grazie Claudio!
In realtà non voglio dimezzare la potenza, bensì rendere indipendendi le due resistenze, che essendo poste una in basso e una in alto non mi danno la possibilità di controllare la cottura che sopra è ok, ma sotto si brucia.Esistono tanti modi per ovviare al problema.Cambio della resistenza, oppure metterne una da 220 volt con collegamento esterno e variac, però volevo tentare di fare la cosa nel modo più economico possibile e alla mia portata.Per il rischio incendio è comunque previsto un termofusibile.Per l'acquisto di un nuovo forno adatto, la spesa si aggira dai 500 agli 800 euro ma anche di più, e sinceramente non me lo posso permettere.
Mi dispiace sinceramente che le tue possibilità attuali non ti permettano l'acquisto (a me non va tanto meglio) però resto dell'opinione che simili accrocchi siano molto pericolosi, comunque auguri per tutto
AXEL ha scritto: ↑sabato 2 gennaio 2021, 9:01
GRAZIE A TUTTI!
Grazie Claudio!
In realtà non voglio dimezzare la potenza, bensì rendere indipendendi le due resistenze, che essendo poste una in basso e una in alto non mi danno la possibilità di controllare la cottura che sopra è ok, ma sotto si brucia.Esistono tanti modi per ovviare al problema.Cambio della resistenza, oppure metterne una da 220 volt con collegamento esterno e variac, però volevo tentare di fare la cosa nel modo più economico possibile e alla mia portata.Per il rischio incendio è comunque previsto un termofusibile.Per l'acquisto di un nuovo forno adatto, la spesa si aggira dai 500 agli 800 euro ma anche di più, e sinceramente non me lo posso permettere.
Alex,
puoi indicare il modello di forno ? è importante conoscere la potenza delle resistenze
ciao
Ecco:
xxxxxxx
Sul mio ho già apportato delle modifiche sostituendo la pietra e aumentando il tempo di accensione delle resistenze incandescenti, però il tutto tenuto sotto controllo dal termofusibile.
Il problema di questo forno è che non si riesce a cuocere la pizza in modo uniforme, tra il sopra e sotto.Basterebbe depotenziare la sola resistenza sottostante oppure spegnerla dopo aver raggiunto la giusta temperatura.
Io ho molte passioni, trenini, fotografia, scultura, pittura e anche la passione per la pizza in stile Napoletano.Il mio sogno è comprare un forno a legna pre frabbricato, ma per adesso mi diverto con i fornetti a basso costo, modificandoli cercando di imitare la cottura a legna.Ecco queste pizze le ho fatte io cuocendole in soli 60-90 secondi così come è descritto nel disciplinare della pizza verace Napoletana.Adopero della farina di alta qualità Napoletana tentando sempre di migliorare l'impasto.E' un hobby una fissa quella di riuscire a fare in casa una pizza come quelle delle pizzerie
Lo staff del Forum ritiene possa risultare poco ortodosso apportare delle modifiche alle apparecchiatura elettriche e declina eventuali responsabilità nel caso in cui qualcuno si facesse male, per tale motivo è stato oscurato il link del forno in questione.
Eventualmente sentitevi in privato per questo tema.
Grazie.
Andrea - “I fermodellisti sono tanti e legati da un'amicizia sincera, che esplode in una cordialità ormai rara nel mondo rumoroso ed incerto di oggi”. La valle incantata